- Una delle maggiori capitali dell’arte urbana globale in ragione dell’alta concentrazione di biodiversità creativa che risiede su i suoi muri. Un catalogo molto ricco e in buona parte autoctono. Artisti [...] dei libri come Subway Art, dall’esperienza diretta di alcuni giovani ragazzi inglesi, vedi Coma e il fratello Kis 42, che tornano a casa che segue trova ulteriore significato nella contesa tra i due campi dell’arte urbana, diventandone vero e proprio ...
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- Assieme a New York, e attualmente con Miami, L.A. si configura sul territorio statunitense come uno dei più grandi centri di produzione e promozione di arte urbana, che sia essa writing, street art o [...] con Revok e Pose uno dei maggiori interpreti degli ultimi due decenni di graffiti a L.A., rappresentando con questi il artisti internazionali vengono attratti da queste ribalte, come gli inglesi D-Face e Banksy, quest’ultimo impegnato più volte ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] le lastre con l'amazzonomachia provenienti dagli scavi inglesi del monumento si è voluta riconoscere l'impronta e Igea a Tegea e a Gortina in Arcadia; un'Ecate ad Argo; due Erinni ad Atene; un Ermete, una Estia, delle Canefore; un'Artemide Èukleia, ...
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Musicologo e scrittore di origine polacca (Kalusz 1862 - Parigi 1917). Stabilitosi a Parigi, fondò (1884) la Revue wagnérienne e collaborò a giornali e riviste come critico musicale, critico letterario [...] saggi Beethoven et Wagner e nel 1912 la fondamentale monografia, in due volumi, W. A. Mozart, sa vie et son oeuvre dès 1896-99), La nouvelle Allemagne (1915-16). Tradusse anche in francese opere di autori russi e inglesi (Tolstoj, Stevenson, ecc.). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] S. Eliot, hanno perso quella posizione di indiscusso predominio che per almeno due decennî, dal'20 al'40, avevano tenuto. T. S. Eliot ha corrente più recente e oggi più viva del dramma inglese che ha nuovamente ripiegato su una prosa aderente al ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] P. Caponigro (n. 1932), J. Uelsmann (n. 1934) e l'inglese R. Moore che divenne l'anello di congiunzione tra White e l'Europa.
Nel 1970) e A. Hofmann (n. 1920), autori di due distinti manuali e insegnanti alla Allgemeine Gewerbeschule di Basilea nel ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] da fornire il titolo all'opuscolo di un influente giornalista inglese, W.T. Stead, The Americanization of the world, or danni degli ordinamenti liberal-democratici, la cultura europea fra le due guerre e dopo il 1945 - afferma con durezza Furet ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] diversi altri, ultima fra le quali e più completa quella inglese del 1947. Gli studî di Lewis Mumford, di José fatto, nelle parti progettate ex novo, con una maggiore articolazione dei due elementi casa e strada, e si è tentato di risolvere, nelle ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] Quest'ultima, favorita dall'abbondanza delle acque, ha come maggiori centri Leeds e Bradford, i due più importanti mercati lanieri inglesi, e inoltre Hudderfield, Halifax, Dewsbury, Keighley, Wakefield, specializzati in lavori di filatura, cardatura ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] sala di disimpegno, che ha il riscontro più noto nella hall degl'Inglesi: tale, ad esempio, è la sala della Ca' Rezzonico a quale si svolgono, oltre ai disimpegni di varî ambienti, per due piani, anche la scala.
Nella teoria ottocentesca il vestibolo ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...