"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] regalità di Cristo serve al Dandolo per fondare l'autorità dei duchi: era Dio stesso che li aveva costituiti quando promise ai accorre su ordine del papa a liberare Ravenna occupata dai Longobardi; e poi, sempre fervore fidei, resiste in nome dello ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] inerenti alla carica di vescovo di Roma.
Nel maggio 591 Agilulfo viene eletto re nell'assemblea dei duchi a Milano (Paolo Diacono, Storia dei Longobardi III, 35). Per la prima volta attraverso le nozze con Teodolinda l'accesso alla regalità avvenne ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] paesi slavi occidentali e Praga fu la residenza dei Přem'yslidi, duchi e poi re di Boemia; la Slovacchia venne unita all'Ungheria, , Paris 1984; C. Bertelli, Codici miniati tra Goti, Longobardi e Franchi, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia ( ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] nel 1238, si rese necessario ricorrere all'aiuto dei Sanudo duchi dell'Arcipelago i quali, in entrambi i casi, si Il Orseolo, in Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 411-412, 415-416 (pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] la fine della civiltà antica non già ai Goti, ma ai Longobardi, così come gli era risultato dallo studio delle loro leggi, Italia ferrarese Pellegrino Prisciani (1435 ca.-1518), un funzionario dei duchi d’Este e autore sul finire del 15° sec. delle ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] , ma pacifica: un duca uomo di pace, dopo due duchi guerrieri (111). Ma la tranquillità finì nella seconda parte del in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 198o, pp. 339-438; vedi anche il con ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] , che a suo tempo decisero di sostituire il governo dei duchi a quello dei tribuni; sono loro che decidono di portare terribili, l'occupazione dell'Italia da parte dei feroci Longobardi. Chi scriveva e anche chi leggeva questo non poteva ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] porre in relazione alla colonizzazione intrapresa nei secoli precedenti dai duchi (128) e dall'insediamento probabile (129) di AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, 2, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 361 (pp. 339-438).
18. ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] venti per ciascun colono o massaro (22). Anche a Cittanova i duchi si riservano, d'intesa coi tribuni, un'aliquota dei prodotti vicenda della terra e degli uomini nelle regioni dell'Italia longobarda e carolingia (27).
Da una lettera degli anni ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] un gruppo di famiglie assai note: basta rammentare i due duchi fra XI e XII secolo. La comparsa nella documentazione pubblica AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, 2, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 367 (pp. 339-438).
14. ...
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angelato
s. m. [der. di angelo]. – Soldo d’oro dei duchi longobardi di Benevento (prima metà del sec. 9°), così detto dall’arcangelo s. Michele che vi era effigiato.
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...