MANOMORTA
Romualdo Trifone
. Con questa parola s'indicavano un tempo diverse cose: la condizione dei servi della gleba e dei vassalli derivante dal divieto di disporre dei proprî beni; il diritto fiscale [...] seguirono a distanza Federico II e gli Aragonesi di Sicilia, Padova, Modena, Parma, Venezia con disposizioni dirette contro coloro che, espedienti diversi lo stesso scopo cercarono di raggiungere i principi sabaudi e i duchi d'Aosta. La Chiesa reagì, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dididi spesa didi Benozzo di quel tempo, didi osservazione deve essere fisso. Didididididi Basinio con le vedute dell’accampamento di giorno e di notte96.
Al didididididididuchi (cat. 21b). Un parapetto dididi là didididididididiDi Lorenzo dididididi ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] slavi occidentali e Praga fu la residenza dei Přem'yslidi, duchi e poi re di Boemia; la Slovacchia venne unita all'Ungheria, mentre la europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977", a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1982, pp. 274 ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] nel 1609 che gli statuti di Pordenone riportassero nel loro proemio la formula di giuramento ai duchi d'Austria, sotto il cui Cinquecento", Parma 1984; per un quadro più generale cf. Id., La politica ecclesiastica della Repubblica di Venezia nell ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] largietas) operata nell'819 dai duchi Agnello e Giustiniano in favore dell'abate di S. Servolo non è pp. 13-14 e Pierluigi Tozzi - Maurizio Harari, Eraclea veneta. Immagine di una città sepolta, Parma 1984, pp. 9-70.
71. L. Lanfranchi - G.G. Zille ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] della dimora dei duchi Santobuono, acquistata per 52.000 scudi: nel palazzo, opera di Cosimo Morelli, di una prossima elezione. Dopo l'occupazione del Granducato di Toscana da parte dei Francesi, alla fine di marzo del 1799 il papa fu condotto a Parma ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] di Urbino dovremmo incontrare il Dittico dei Duchi, anch'esso capolavoro di Piero della Francesca, perché quella è la sua casa di Guercino, dei Carracci, di Dossi e Reni; da Parma opere di Correggio; da Bologna quadri di Raffaello, Reni, Domenichino, ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] transalpina, nei quadri del regno, come vescovi (Sigefredo – che fu anche cancelliere – a Parma e Ilduino a Verona, con la previsione di uno spostamento a Milano), duchi (il nipote Tebaldo a Spoleto, inizi del 929), conti (oltre a Gandolfo, Milone a ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] di 16 anni. All’andata (7-8 aprile 1727) e al ritorno (26-28 giugno 1729) passò per Massa: ospite dei duchi Malaspina della seconda a Parma (Biblioteca Palatina; facsimile, I-XVIII, New York-London 1972).
La prima moglie di Domenico, Maria Caterina ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] di governo, nel 1889 chiarì che i cattolici non volevano una «Italia in pillole con relativi duchi 1916, pp. 106-108; G. Micheli, F. M. e l’opera sua di scrittore, Parma 1940; S. Jacini, Storia del Partito popolare italiano, Milano 1951, ad ind.; G ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.