. Così era detta la lira di Mantova coniata durante il principato dei duchi Vincenzo I, Francesco IV e Ferdinando Gonzaga (1587-1626). Al dritto portante lo stemma e il nome dei principi univa nel rovescio [...] principi vicini della stessa casa, e si trovano ricordati gli anselmini di Bozzolo e di Guastalla. Nelle stesse tariffe v'è ricordo di denari da 5 anselmini di Mantova, Parma e degli Spinola, valutati lire sei; probabilmente, per il ragguaglio con ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] , Berceto, Parma, Reggio Emilia e Mantova, raggiungeva a Monselice, sul versante adriatico, la zona di confine con ducato romano, decentrando l'alto comando con la nomina di più duchi.
Per l'Esarcato di Ravenna e per la Pentapoli A., come già Stefano ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] duchi divennero semplici rappresentanti del potere centrale; solo alla fine del sec. 9° il ducato riacquistò una posizione di atlantiche di S. Valentino al Piano presso Amelia (Parma, Bibl. Palatina, 386), ancora dei primi del sec. 12°, del duomo di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] vedano anche le abbazie della Trinità e di S. Eufemia a Mileto).I duchi normanni avevano infatti compreso l'importanza del from Glastonbury, Amsterdam 1961; M. Schapiro, The Parma Ildefonsus. A Romanesque Illuminated Manuscript from Cluny and Related ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] duchi d'Urbino -, anche se imbarazzante, ché scatenò le accuse francesi di rinnovata doppiezza alla madre. Figlio del "vincitor di - da qui sorvegliava Odet de Foix signore di Lautrec meditante un attacco a Parma.
Nel frattempo Mantova era in festa (e ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] 787) di molti duchi e principi longobardi, come a Salerno, Benevento, Isernia.
Il caso della cattedrale di Canosa emerge Internazionale, Modena-Parma 1977", Parma 1982, pp. 225-256.
L. Faedo, La sepoltura di Ruggero Gran Conte di Calabria, in ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di gran lunga più robusta è l'Historia della reggenza di Madama Reale Cristina di Francia, duchessa di Savoia, regina di Cipro, tutrice delli ... duchidi Canossa…, Verona 1678, pp. 36, 105, 382; G. G. Villani (= A. Aprosio), La visiera alzata…, Parma ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] al padre suppliche ai duchi (9 e 27 novembre 1608) per chiedere il permesso di licenziarsi, o quanto meno lieu théâtral à la Renaissance, a cura di J. Jacquot, Paris 1964, pp. 105-158; S. Reiner, Preparations in Parma – 1618, 1627-28, in Music Review ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] Voghera, Parma (dove sostò per circa tre settimane e da dove notificò al vicerè di Sardegna la decisione di andare a nascosero, invece (rispetto per la morte a parte), un po' di sollievo i duchi d'Aosta, i quali, convinti da sempre che "la Reine est ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] pretese estensi, anzitutto sui territori perduti con la cosiddetta devoluzione alla Santa Sede di Ferrara e, secondariamente, su aree limitrofe come Mirandola, Parma, Massa, cui Modena puntava per accrescere il minuscolo e debole ducato.
La questione ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.