Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] che erano state al loro servizio quando reggevano Parma (108). Innegabile era la preferenza per uomini con mese. E la stessa paga va al figlio dell'ambasciatore dei duchidi Baviera, "qui est valens homo", accettato nel settembre dello stesso ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] e feste in occasione di avvenimenti e passaggi nelli Stati della Repubblica Veneta diDuchi, Arciduchi ed Imperatori a Luigi Balsamo, a cura dell’Istituto di Biblioteconomia e Paleografia dell’Università degli Studi diParma, I, Firenze 1997, pp. 341 ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] alla costruzione e alla decorazione della certosa di Champmol e al monumento funebre di Filippo l'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di conoscere l'attività artistica presso la corte dei duchidi Borgogna.Tra le f. d'archivio che ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] l'esercito di "Lombardi" con il quale venne conquistata Creta. Tibolo de Carbonibus diParma, uno dei 1212 e nel 1238, si rese necessario ricorrere all'aiuto dei Sanudo duchi dell'Arcipelago i quali, in entrambi i casi, si trasformarono a loro ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] decisa, verso il 1059, dai duchidi Normandia Guglielmo il Conquistatore e Matilde di Fiandra, in espiazione del loro anni, sarebbe stata ripresa nella cattedrale diParma e nel S. Zeno di Verona. La presenza di ricchi pontili scolpiti a fare da ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] menzione dell'imago del duca è importante. I duchi normanni di Puglia e i conti di Sicilia avevano dalla fine del sec. 11° di una forte autocoscienza del principe. Quasi precursore ne è il busto di Giovanni di Boemia (1330-1335) sulle monete diParma ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] prolungata da Firenze, a O la via di Luni, a N la via diParma e a S la via di Pisa.La città romana ebbe impianto quadrilatero - L. ai duchi si sostituirono i conti. Con Matilde di Canossa, tra il sec. 11° e il 12°, il marchesato di Toscana raggiunse ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] stessi presidi bizantini in Italia che insorsero contro i duchidi nomina imperiale, eleggendone altri al loro posto. Leone da Luni, sul Tirreno, attraverso la Cisa, Berceto, Parma, Reggio e Mantova raggiungeva Monselice (pur non toccando l’ ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] sua marca, e seppure in minore misura, il vescovo di Cremona Landolfo e i canonici diParma. L'unica donazione a noi nota fatta da B. a Erlangen 1936, p. 93; T. Gasparrini Leporace, Cronol. dei duchidi Spoleto, Perugia 1938, pp. 45 s.; P. S. Leicht, ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] G. Mss. 347 della Bibl. di S. Cecilia a Roma e 48189 della Bibl. Palatina diParma) concorda bensì con quello del libretto 23 febbr. 1672 in onore dei duchidi Brunswick). A Milano vi furono l'Alessandro vincitor di se stesso nel 1659 (edizione, forse ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.