Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] papa Urbano VIII muoveva guerra al duca diParma Odoardo Farnese per togliergli il feudo di Castro, nel Viterbese, ma con mire che della pressione più costante da parte del re. Ma a duchidi Savoia come era stato Carlo Emanuele I, come sarà nell' ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] grazie all'acquisto diParma e Brescello e alle contemporanee modificazioni nel regime politico di Reggio (soggetta riguarda il rilievo della presenza asburgica nella politica cisalpina. I duchi d'Austria, dei quali sia il governo veneto sia il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] duchidi Modena, per i quali lavorava, contro le pretese pontificie sia sulle Valli di Comacchio, sia sui diritti degli Este sulla città di Venezia come da Milano a Firenze, da Salimbene da Parma ad Albertino Mussato, per fare solo alcuni nomi e casi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nel castello dei duchidi Normandia, e a Husterknupp (Germania). In genere, lo scavo di queste abitazioni signorili romaniche questo senso le ordinanze di Firenze, della prima metà del Duecento, diParma, del 1255, e di Bologna, dello stesso periodo ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] diParma dopo un anno o poco più di permanenza a Venezia, Macola fu sostituito nel luglio del 1942 da un altro uomo di 1943, e Voto di gente marinara. La lampada alla Regina delle Vittorie accesa a Pellestrina presenti i Duchidi Genova, ibid., 17 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] elegante e cortese della ritrattistica degli anni Novanta: il morbido piegarsi del collo di Leda è chiaramente uno sviluppo delle idee alla base della Scapiliata diParma e del san Giovanni Evangelista nel Cenacolo; l’elegantissimo nudo appare invece ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] musiche dell'Armida rimaste a Venezia quando Monteverdi è a Parma e richieste dalla corte mantovana) (45).
Restano peraltro fuori di questa città & la musica fu opera del Monteverde Maestro ducale famoso (59) & v'intervennero li duchidi ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] , vescovi, conventi, biblioteche, librai, privati di Vienna, Lubiana, Mantova, Parma, Modena; a Bologna i sottoscrittori erano due Carlo Gonzaga, ultimo dei duchidi Mantova, è qui che il vescovo ausiliare di Bamberga Franz Joseph von Hahn ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] , e altrettanta ne troverebbe senza dubbio nel diverso atteggiamento tenuto dai duchi Visconti nei confronti - per fare un esempio - di Pavia e diParma (74).
Per evidenziare le politiche e gli atteggiamenti diversi imposti dalle variazioni ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] e Modena. Inoltre, passavano ai Franchi Minulfo, duca dell'isola di S. Giulio d'Orta, sulla strada del Sempione, e il duca di Bergamo, Gaidulfo, mentre i duchidi Piacenza, Parma e Reggio passavano ai Bizantini. L'intero dominio longobardo era in ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.