PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] quelle con i duchi d'Urbino Francesco Maria della Rovere e Guidobaldo II, che aspiravano al possesso di Camerino. Ma non gonfaloniere della Chiesa, signore di Castro e Nepi e infine duca diParma e Piacenza. L'infeudazione di queste città a favore ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] le armi contro di lui.
La pace d'Arras è dunque la consacrazione solenne della potenza dei duchidi Borgogna e come d'Austria, gli succedette Alessandro Farnese, duca diParma. Degno avversario di Guglielmo il Taciturno, egli seppe valersi del ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] delle musiche proporzionali e del mensuralismo medievale.
Sotto i duchidi Borgogna Filippo il Buono (1419-1467) e Carlo il di Valladolid ne attrasse parecchi fra i più famosi al tempo di Carlo V, e dai carteggi di Filippo II con Margherita diParma ...
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Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] ). Re, duchi, principi lo accoglievano nei loro palazzi e ne visitavano l'officina al loro passaggio per Parma. Nella sua ricchissima corrispondenza (che si conserva, insieme con i punzoni e le matrici originali, nella Biblioteca Palatina diParma) s ...
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Figlia di Gustavo Adolfo e di Maria Eleonora di Brandeburgo, nacque l'8 dicembre 1626. A 6 anni salì sul trono di Svezia. Ebbe, per volontà del padre, educazione virile. Allo studio del latino, del greco, [...] di suddita e disporre di rendite adeguate al suo tenore di vita, si riservò la provincia di Norrköping, le isole di Gotland, d'Öland e di Ösel, Wolgast e i dominî dei duchidi 'offerta che le faceva il duca diParma e prese stanza nel palazzo Farnese. ...
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RIVOLI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Anna Maria BRIZIO
Centro abitato della provincia di Torino, a 353 m. s. m., sorto nell'ampio anfiteatro morenico allo sbocco della valle di Susa, [...] doveva armare 12 mila fanti e 1500 cavalli, oltre ai soldati mandati in Valtellina e quelli che avrebbero somministrati i duchidi Mantova e diParma; il duca di Savoia avrebbe contribuito con 6 mila fanti e 1200 cavalli, oltre alle milizie del duca ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] dovette compiere fra il 1555 e il 1557 a Parma: per quanto di questo viaggio non si abbia certo ricordo e il Bellori ritratti, appena una diecina, e quasi tutti per i duchidi Urbino. Magnifico quello di Francesco Maria della Rovere (v. Tav. L), ora ...
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Famosa e numerosa famiglia bolognese di architetti e decoratori teatrali di cognome Galli. L'aggiunto "Bibbiena", poi "Bibiena", designa la loro provenienza dal Casentino.
Giovanni Maria, da Bibbiena, [...] diParma, dove per ventotto anni rimase a servizio di quei duchi. Compose inoltre alcuni libri di teoria prospettica di lati. La prima chiamata all'estero gli venne dalla corte austriaca; di là passò in altri paesi, senza però trascurare l'Italia, che ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] Al ritorno degli Estensi a Modena nel 1814, dopo il periodo napoleonico, Francesco IV riunisce alla biblioteca la celebre raccolta di 328 manoscritti lasciati da Tommaso Obizzi ai duchidi Modena e acquista per essa da A.M. D'Elci un sontuoso gruppo ...
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Città della Francia settentrionale, nel dipartimento delle Seine-Inférieure, circondario di Neufchâtel, situata sulla riva sinistra della Bresle. È in posizione pittoresca; ha pianta piuttosto irregolare [...] gli Spagnoli del duca diParma, che erano accorsi in aiuto di Rouen (5 febbraio 1592); il re stava per cader prigioniero, quando una donna, secondo la tradizione, lo salvò alzando a tempo il ponte levatoio.
Conti e duchidi Aumale. - Dopo una serie ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.