Denaro coniato nella zecca di Friesach, in Carinzia, dal 1125 al 1300 circa, prima dagli arcivescovi di Salisburgo poi da questi e i duchidiCarinzia; ebbero corso nel patriarcato di Aquileia finché i [...] patriarchi fecero coniare denari con propria impronta (12° sec.). Al principio del 15° sec. in Dalmazia erano chiamati frisacchi o frignacchi ...
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ULRICO (o Volrico) I patriarca d'Aquileia
Pio PASCHINI
Della famiglia degli Eppenstein, fu fratello di Luitoldo e di Enrico duchidiCarinzia; era abate di San Gallo nella Svizzera quando dall'imperatore [...] Enrico V imperatori e sostenitore convinto del partito imperiale: quando Enrico V nel febbraio 1111 s'impadronì di papa Pasquale II, lo affidò in consegna al patriarca; ebbe in compenso conferma dei diritti e privilegi della sua chiesa. Favorì molto ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] Dall'anno seguente fino al 1302 fu la principale fornitrice dei duchidiCarinziadi cavalli di razza e prestò loro talvolta anche i soldi per l'acquisto. Mediante il rappresentante di Gries fornì, inoltre, dal 1298, gioielli, pietre preziose e altre ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] con il C. mentre a fianco del patriarca rimanevano soltanto le città della Patria ed i lontani duchidiCarinzia (1305). Un armistizio, e la morte di Gherardo nel marzo 1306, allontanarono per il momento il pericolo per il patriarca.
Gherardo aveva ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] uno dei punti chiave della politica scaligera, fu il presupposto necessario della campagna del 1301 nel Trentino, contro i duchidiCarinzia e conti del Tirolo Ottone, Ludovico ed Enrico. Con tale campagna i due alleati si prefiggevano un duplice ...
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QUERINI, Bartolomeo II
Giancarlo Andenna
QUERINI, Bartolomeo II. – Nato probabilmente attorno al 1250, era figlio di Matteo, uno dei fratelli di Bartolomeo Querini I, vescovo della diocesi veneziana [...] tutte le investiture feudali della sua Chiesa, con l’accordo del Capitolo della cattedrale, cedette di nuovo in feudo ai due duchidiCarinzia l’advocatia e tutti i territori che la casata tirolese deteneva in beneficio dall’episcopato tridentino, a ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] dell’élite scaligera, come Bailardino da Nogarole, Bonmesio Paganotti e il giudice Nicola de Altemanno) alla solenne cerimonia di pace stipulata fra i tre duchidiCarinzia (Ottone, Ludovico ed Enrico) da un lato e gli Scaligeri e i Bonacolsi ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] era tuttavia troppo debole per influire positivamente nell'intricata vicenda. Il suo successore Alberto d'Asburgo, imparentato con i duchidiCarinzia, tentò nel 1299 una mediazione, invitando a corte il B., che però non pare abbia accettato l'invito ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, primo di questo nome, nacque verso il 1085-90 nel territorio di Lienz (Tirolo orientale) da Mainardo (III), conte nel Lurngau superiore, e da Diemut, figlia del [...] morte della prima moglie si era risposato con Diemut, insieme con la quale fondò il monastero di S. Paolo di Lavanttal. Fratelli di Diemut erano i duchidiCarinzia Enrico (IV, 1122-23) ed Engelberto (II, 1124-34). Come sua madre Edvige, anche Diemut ...
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Uno dei Paesi confederati (Bundesland) dell'attuale Repubblica d'Austria, il cui nucleo è costituito dal bacino di Klagenfurt e dalla valle della Drava a monte di questo. L'attuale Carinzia ha confini [...] non si trattava più dell'antica Carantania: solo nel territorio originario vero e proprio, nell'attuale Carinzia, i duchi poterono mantenere il loro potere. I territorî di frontiera, nel nord, nel sud, e nell'ovest, soggetti ai proprî margravî, si ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.