BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] come membro effettivo. Il dipinto, ora nel Museo di Angers, mostra l'intensa suggestione di Boucher. Fu proprio il successo dell'Accademia che indusse i duchidiParma a nominare il B. primo pittore di corte. D'altra parte la salute malferma dell ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] , Montefiascone, Montefiascone 1979, p. 300; F. Dalla Turca, Parchi e residenze extraurbane dei duchidiParma, Parma 1979, pp. 42, 48; A.M. Matteucci, Palazzi di Piacenza dal barocco al neoclassico, Torino 1979, pp. 56, 253; G. Bertini, Architettura ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] e le suggestioni attinte dalle opere di artisti francesi - Poussin, Watteau, Fragonard, Boucher - commissionate dai duchidiParma per le proprie collezioni; inoltre risentì di quel clima complesso e denso di fermenti rinnovatori promossi alla corte ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] . 246 s., 249, 252 s., 255-261, 263; Parma. Storia, arte e monumenti, a cura di L. Fornari Schianchi, Bologna 1989, pp. 26, 43, 53; La reggia di là dall'acqua. Il giardino e il palazzo dei duchidiParma, a cura di G. Godi, Milano 1991, pp. 82, 88, e ...
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FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] 91; O. Banzola, L'ospedale vecchio diParma, in La città latente (catal.), a cura di G. Canali, in corso di stampa; F. Tonelli, Teatro d'ombre. Il teatro Farnese nella politica d'immagine dei duchidiParma, ibid.;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] Pitture e decorazioni nelle sale del palazzo, in La reggia di là da l'acqua. Il giardino e il palazzo dei duchidiParma, Parma 1991, p. 171; P. Ceschi Lavagetto, Un dipinto di Chiavenna Landi restaurato, in Boll. stor. piacentino, LXXXVII (1992), pp ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti diParma, allievo dapprima [...] accademia - ed infine con il pittore G. Ghidetti, da cui apprese altri elementi di scenotecnica.
Messosi ben presto in evidenza e protetto dai duchidiParma Ferdinando di Borbone e Maria Amalia d'Asburgo Lorena, nel 1791 poté recarsi a Milano e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che conserva sino al 1588, anno nel quale esso passa sotto i duchidi Savoia.
Formalmente autonomi, ma di fatto vassalli della Spagna, sono gli Stati del secondo gruppo: il ducato diParma e Piacenza, lasciato ai Farnese con l’annesso piccolo ducato ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] albertina e leopoldina, che compromise l’autorità dei duchi anche di fronte alla nobiltà riunita negli Stände regionali. Nel (I) di Lorena ma dovette cedere la Slesia a Federico II di Prussia e i ducati diParma e Piacenza ai Borboni di Spagna, e ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] T. il centro dei territori sabaudi subalpini. Sotto i duchi Amedeo VIII e Ludovico, T. divenne il centro dell'attività e dalle Due Sicilie, destinati a Don Carlos diParma, e stabiliva che il re di Spagna fosse invitato dalla Francia ad aderire al ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.