Famiglia che ebbe l'investitura del ducato nel 1122, dopo l'estinzione degli Eppenstein. Nel 1268 l'ultimo duca della famiglia, Ulrico III, designò a erede dei suoi dominî non il fratello Filippo, ma Přemysl [...] , dopo la morte di Ulrico (1269), a Ottocaro. Nella pace di Vienna del 1276, Filippo rinunciò alle sue pretese, ma ottenne in compenso il governo della Carinzia, che conservò fino alla morte (1279). Con lui si estinsero gli S. duchidiCarinzia. ...
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Antica provincia dell’Impero austro-ungarico. In epoca romana fu aggregata alla provincia di Pannonia; appartenne poi agli Sloveni (6° sec.), agli Avari e al ducato di Baviera. Dopo un breve periodo d’indipendenza [...] ° sec.) passò ai patriarchi di Aquileia (11° sec.), quindi ai duchidiCarinzia e di Gorizia (13° sec.). Gli Asburgo la occuparono dal 1335 al 1809, quando entrò a far parte delle Province Illiriche nell’impero di Napoleone. Riconsegnata all’Austria ...
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Moneta medievale. Fu questo il nome dato in Italia al grosso (➔) tirolese nel 1286 quando i conti del Tirolo, con Mainardo IV di Gorizia, divennero duchidiCarinzia. ...
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VENZONE (da Aventio o Aventionum; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, posta sulla sinistra del Tagliamento. poco dopo la confluenza in esso della Fella, [...] o con i patriarchi o con la vicina e rivale Gemona, passando dall'uno all'altro signore (duchidiCarinzia, conti di Gorizia, patriarchi d'Aquileia, duchi d'Austria). Verso la fine del sec. XIV Venezia si inserisce nelle lotte friulane e trova ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] . condusse diverse campagne, fino alla loro definitiva sconfitta nel 1261, unitamente all'arcivescovo di Ravenna Filippo Fontana. Anche con i duchidiCarinzia nel novembre 1261 G. raggiunse importanti accordi per regolare il controllo della Carnia e ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] Ma dette i suoi primi frutti già nel 1301, quando Mantovani e Veronesi si unirono per una spedizione contro i duchidiCarinzia e conti del Tirolo, Ottone, Ludovico ed Enrico, la cui politica espansionistica non solo preoccupava i Veronesi, ma ledeva ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] , ma ebbe un ruolo determinante anche nella pace di San Germano nel luglio 1230, accanto al patriarca di Aquileia, all'arcivescovo di Salisburgo, al vescovo di Ratisbona e ai duchidiCarinzia e di Andechs-Merania. Qualche giorno dopo la conclusione ...
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Denaro coniato nella zecca di Friesach, in Carinzia, dal 1125 al 1300 circa, prima dagli arcivescovi di Salisburgo poi da questi e i duchidiCarinzia; ebbero corso nel patriarcato di Aquileia finché i [...] patriarchi fecero coniare denari con propria impronta (12° sec.). Al principio del 15° sec. in Dalmazia erano chiamati frisacchi o frignacchi ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] Dall'anno seguente fino al 1302 fu la principale fornitrice dei duchidiCarinziadi cavalli di razza e prestò loro talvolta anche i soldi per l'acquisto. Mediante il rappresentante di Gries fornì, inoltre, dal 1298, gioielli, pietre preziose e altre ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] con il C. mentre a fianco del patriarca rimanevano soltanto le città della Patria ed i lontani duchidiCarinzia (1305). Un armistizio, e la morte di Gherardo nel marzo 1306, allontanarono per il momento il pericolo per il patriarca.
Gherardo aveva ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.