Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] futurista, nelle ricerche dell’avanguardia dadaista e surrealista (il Merzbau di K. Schwitters, gli ambienti di M. Duchamp alle esposizioni surrealiste) e, per un altro verso, nelle teorie costruttiviste e nelle ricerche cinetiche e visuali. Così ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] futurista negli USA, intorno al 1913 M. Russel e S. MacDonald-Wright avviarono ricerche sul sincromismo, mentre la presenza di M. Duchamp, a New York dal 1915, e di F. Picabia catalizzò le esperienze del dadaismo americano, di cui Man-Ray fu l ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] per il gusto del colore puro, J. Villon, che dà vita alla Section d’or (1912), M. Duchamp, il cui nome sarà legato al movimento dada, e R. Duchamp-Villon, che con H. Laurent, J. Lipchitz, A. Archipenko è tra i più significativi scultori cubisti. Tra ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il semplice fatto che esiste. È così che propone un igloo di fango, o un cumulo di foglie o detriti; ma già M. Duchamp, nel 1920, aveva realizzato un "allevamento di polvere" e dunque il fenomeno non è nuovo (come non appaiono senza precedenti tante ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] citati, e assume riflessi di ironia e di polemica in saggi come Claude LéviStrauss o el nuovo festín de Esopo (1967), Marcel Duchamp o el castillo de la pureza (1968), o in Le singe grammairien, apparso in francese nel 1972. Tutto il lavoro di Paz ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...