Nel 1917 Marcel Duchamp presentò alla Società degli Artisti Indipendenti di New York l’opera “Fontaine (1917/1964)” con lo pseudonimo di R. Mutt, artista sconosciuto: egli voleva, infatti, verificare quanto [...] delle nuove forme artistiche, sottoponendo a giudizio delle creazioni che erano in aperta rottura con la tradizione critica. Duchamp era Albinet: “Un Beaubourg éphémère au pied de la cité”, presentava il progetto di Thomas Hirschhorn, che, con ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...
Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò molti movimenti artistici del secondo...
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marcel Duchamp è forse il principale artefice della messa a soqquadro dei valori e delle forme dell’arte occidentale. E...