Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] francese, fissa una ruota di bicicletta su uno sgabello bianco e inventa la nozione di ready made, cioè del "già fatto!". Duchamp prende un oggetto già realizzato da altri, lo modifica e ne fa una vera e propria opera d'arte. In modo perentorio ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] impostazione a quelli di Marey, il Nudo che scende le scale nr. 2, conservato al Philadelphia Museum of Art. L'opera di Duchamp si discosta però da quelle contemporanee di Balla, in quanto non soltanto l'azione di scendere le scale della figura viene ...
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SANTARELLI, Giovanni Antonio
Benedetta Matucci
– Nacque a Manoppello (Pescara) il 20 ottobre 1758 da Francesco, agricoltore, e da Maria Angela Casagena (Bindi, 1883, p. 258).
Dopo aver superato le resistenze [...] , Conservatorio d’arti e mestieri. Terza classe dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze (1811-1850), Firenze 1988, pp. 23-25; M. Duchamp, G.A. S., modeleur de cires. L’histoire de deux camees retrouvés, in The Medal, XII (1988), pp. 11-16; Id., Du ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito delle neoavanguardie degli anni Settanta,nell’esigenza di sconfinamento [...] anche se l’attitudine a trasformare il proprio corpo in opera d’arte trova splendidi antecedenti a partire da Marcel Duchamp che in ripetute occasioni propone l’arte come comportamento: quando l’artista indossa gli abiti femminili di Rrose Sélavy, o ...
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GILIOLI, Èmile
Maria Sicco
Scultore, nato a Parigi il 10 giugno 1911. Dopo aver passato gli anni giovanili in Italia lavorando come fabbro, ha frequentato nel 1928 l'Ècole des arts décoratives di Nizza [...] e New York e alla Tate Gallery di Londra.
Scoperta la scultura cubista e influenzato dall'opera di Brancusi e Duchamp-Villon, G. si evolve rapidamente verso l'astrazione. Le sue sculture, realizzate con materiali preziosi quali bronzo dorato, marmi ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] anni Venti: opere di Mondrian, Kandinskij, Schwitters, Léger e, esposto per la prima volta, il Grand verre (1918-23) di Duchamp. Nel 1921 una mostra di arte moderna venne organizzata nell'ambito del Metropolitan Museum a New York e il suo insuccesso ...
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SPOERRI, Daniel
lexandra Andresen
Scultore svizzero di origine romena, nato a Galaçti il 27 marzo 1930. Il suo nome originario era Daniel Isaac Feinstein. Nel 1942 emigrò in Svizzera con la madre e [...] e ristampata con K. Gerstner nel 1964) della rivista MAT (Multiplication d'Art Transformable) alla quale collaborarono, tra gli altri, M. Duchamp, Man Ray, Arman e J.R. Soto. Condividendo con Tinguely, César e Y. Klein l'interesse per il recupero di ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] che avrebbe portato al Nudo che scende le scale di Marcel Duchamp. Questo lasso di tempo fra la fine dell’Ottocento (si pensi Pol Bury, Jesús Rafael Soto, Jean Tinguely, Marcel Duchamp e il ricordato Calder, ma soprattutto di Victor Vasarely. ...
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Huang Yongping
– Artista cinese (n. Xiamen 1954). Tra i più importanti artisti della sua generazione, laureato nel 1982 all’Accademia di belle arti di Zhejiang, nel 1986 H. fonda Xiamen Dada, collettivo [...] e le grandi installazioni di H. integrano il pensiero e l’eredità di artisti occidentali quali Beuys, Cage e Duchamp e l’arte e la filosofia tradizionale cinese, come nelle installazioni Two typhoons del 2001 e la controversa installazione Bat ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] La Galleria Denise René di Parigi, nel 1955, organizza la mostra Le Mouvement con opere di Y. Agam, P. Bury, A. Calder, M. Duchamp, R. Jacobsen, J. R. Soto, J. Tinguely e V. Vaserely che, per l'occasione, stende le Notes pour un Manifeste (Manifèste ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...