L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] tecniche, come nel caso di artisti quali Fernand Léger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e dichiarato il Nudo che scende una scala (1911-12) di Duchamp, come esistono molteplici legami, spesso impliciti e sotterranei, ...
Leggi Tutto
La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] definitivamente in crisi l’idea che il valore estetico sia qualcosa di apprezzabile direttamente nell’opera, il gesto di Duchamp e, in modo ancor più radicale, quello di Warhol contribuivano, certamente, a indebolire o cancellare i confini tra arte ...
Leggi Tutto
Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] immaginando si sono con ogni probabilità già presentati nelle arti e nelle estetiche del Novecento: e potremmo fare i nomi di Marcel Duchamp, di John Cage, di Yves Klein, di Warhol o di Stockhausen. Arte del vivere al di là dell’‘arte’, estetica dell ...
Leggi Tutto
Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] Bataille, André Breton, Antonin Artaud e James Joyce. Altrettanto determinanti furono le relazioni con Sebastian Matta, Marcel Duchamp e Mark Rothko. Nei pieni anni Quaranta crebbe l’interesse per l’arte contemporanea, coltivato da Villa mentre ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] Man Ray si cimenta con l’ipotesi del film senza macchina da presa grazie alla tecnica del rayogramma, mentre Marcel Duchamp esplora con Anémic Cinéma il campo del film concettuale. Il cubista Ferdinand Léger si diverte a fare a pezzi gli oggetti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama dell’arte concettuale Beuys impone una visione fortemente etica del fare [...] intende sottolineare il potere dell’arte nel responsabilizzare l’uomo rispetto ai suoi comportamenti. A differenza di Marcel Duchamp, che aveva decontestualizzato l’oggetto d’uso comune allo scopo di dargli un’entità artistica, Beuys considera l ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] futurista negli USA, intorno al 1913 M. Russel e S. MacDonald-Wright avviarono ricerche sul sincromismo, mentre la presenza di M. Duchamp, a New York dal 1915, e di F. Picabia catalizzò le esperienze del dadaismo americano, di cui Man-Ray fu l ...
Leggi Tutto
– Concetti e categorie. Tra pratica curatoriale e analisi teorica. Bibliografia
Concetti e categorie – Sintagma generalmente usato per riferirsi alla teoria filosofica che analizza e valuta le opere d’arte [...] al ruolo dello spettatore, anche in funzione della ricerca di un significato che l’opera può assumere, trova in Marcel Duchamp la figura di riferimento. Si deve, infatti, soprattutto al lavoro dell’artista francese se l’ambiente, l’allestimento delle ...
Leggi Tutto
Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] la realtà naturale, e si ritrova proprio nel ritratto, 'genere' che tradizionalmente richiedeva la maggiore aderenza al modello. Marcel Duchamp rivolge la ricerca verso lo studio del dinamismo del corpo. In Nudo che scende una scala n. 2, una figura ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’accoglienza della fotografia nel mondo delle immagini è segnata da molte tensioni: [...] a Man Ray, vanno anche considerati all’interno del panorama parigino tra dada e surrealismo artisti come Marcel Duchamp, Salvator Dalì, lo stesso André Breton, che saltuariamente utilizzano la fotografia in opere celebri come Couverture-Cigarettes ...
Leggi Tutto
mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...