nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] civili, e nell’Italia bizantina, anche dopo l’invasione longobarda, troviamo, sottoposti all’esarca di Ravenna, i duces, alcuni dei quali si renderanno indipendenti (Napoli), mentre altri ducati sono trasformati in temi, sottoposti a uno stratego ...
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ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] locali, entrambi consapevoli, inoltre, di rappresentare un'immagine "altra", diversa non solo formalmente da quella dei pur numerosi altri duces, ma di incarnare un potere che, si è detto, si intendeva ormai come quasi regio.
Le due circoscrizioni ...
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TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] il ducato insieme al fratello tramite una successione doppia che richiama la saga delle origini e i fratelli e duces Ibor e Aione. La continuità dinastica nel controllo del ducato ebbe concreti risultati: Tasone e Cacco, coadiuvati probabilmente dai ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] e con i loro beni, ed esprimevano i loro capi, chiamati, con termini presi dall'organizzazione militare bizantina, "duces", "comites", "centenarii" e "decani". Secondo quanto riferisce Mario di Avenches, Alboino "in fara Italiam occupavit": a mano a ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] alcune da κονσουλάριοι (consulares), altre da ἡγεμόνες, sotto il quale titolo si ha da intendere con ogni probabilità il più antico duces: gli uni e gli altri hanno il titolo generico di ἄεχοντες, che viene tradotto nei testi latini con iudices o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guerra e societa nei regni romano-barbarici
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le invasioni dei secoli V e VI la cultura [...] , a plasmare gli assetti sociali, accordando il potere a quei soggetti che mostrano speciale inclinazione al comando (duces, reges) e cementandolo attraverso apposite forme di sodalizio fiduciario tra combattenti e leader militari (comitatus, trustis ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] i gradi dell'amministrazione: nelle province di confine fu diviso il potere civile da quello militare, che fu affidato a duci (duces). L'esercito fu aumentato di un terzo, arrivando a circa 450.000 soldati, e fu creato un esercito di manovra al ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] urbis auxit Caesar, more prisco, quo iis, qui protulere imperium, etiam terminos urbis propagare datur. Nec tamen duces Romani, quamquam magnis nationibus subactis, usurpaverant, nisi L. Sulla et divus Augustus".
L'ampliamento successivo dovuto a ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] in Tracia dove dichiarò decaduto dall'impero C. e nominò in sua vece augusto per l'Occidente uno dei suoi duces, Aurelio Valerio Valente. Una seconda battaglia fu impegnata a Campus Mardiensis (secondo il Seeck Castra Iarba presso l'odierna Harmanlii ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] , almeno per la Campania, dovevano essere i comites, che compaiono a reggerla in questo periodo; e tali furono certo i duces, posti a capo della Sabina, quando, attorno al 940, egli poté staccare quel territorio dalla marca di Spoleto, profittando ...
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