Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] il solco, ma è la spada che lo difende»; «Combattere, soffrire, e se occorre morire»). Con tali modalità il duce e il fascismo perseguivano l’intento di raggiungere con immediatezza ed efficacia il popolo mettendosi in sintonia con esso (Simonini ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] s’era fatto costruire Predappio Nuova al bivio di Dovia dov’era nato lui […] e magari è lì, passandoci, che il Duce s’è fatto rodere (Pennacchi, Canale Mussolini, p. 341)
In alcuni casi la combinazione di fare + Infinito è lessicalizzata dando luogo ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] destinati all’ascolto di massa, tra i quali quello famoso del 2 ottobre 1935, all’inizio della guerra d’Etiopia. Il duce apre, rivolgendosi a una folla immensa di persone, alle quali subito chiede di porsi all’ascolto:
Uomini e donne di tutta Italia ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] «dar di mazza o di stocco, fucilare, deportare, bavare e gracidare nelle concioni e delirare nelle stampe». Gli epiteti riservati al Duce vanno da Kuce, con il grafema ‹k› allusivo al tedesco di kaiser, a mascelluto o all’antonomasia il bombetta, «il ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] edito a cura della 243ª Legione Salario (direttore Augusto Fabbri), sul cui numero di febbraio firmò Un articolo letterario del Duce, riesumazione ammirata di uno scritto di Benito Mussolini, Platen e l’Italia, apparso nel 1910 sul giornale Cronache ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] dirigente, conducente», romeno Conducător, serbocroato Poglavnik, spagn. Caudillo, hanno adottato il significato di «dittatore» dall’it. duce, che aveva anticipato questo sviluppo semantico in italiano. Più sono imparentate le due lingue coinvolte e ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] e a sedurre il popolo, strategie che tanta parte avranno per la progressiva adesione cieca e fideistica al duce e per il conseguente rafforzamento del totalitarismo, che, come tutti i totalitarismi, persegue l’immedesimazione acritica delle masse ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] neppure il suo imperativo. L’imperativo duc subisce invece, come risulta dalle forme composte, un processo di regolarizzazione: duc > *duce > -duci (it. conduci). In dic e fac si ha, nel passaggio all’italiano, la caduta della consonante finale ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] il B. continuò a coltivare studi di folclore: Etnografia apuana, in Italia dialettale, XI (1935), pp. 153-84; Il Duce e il Fascismo nei canti dialettali d'Italia, in Rassegna italiana politica letteraria e artistica, XLVIII (1938), pp. 520-24 ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] 1923), aprendola con un’epigrafe di Mussolini, e nel giugno iniziava a collaborare con Gerarchia, rivista personale del duce. Scrivendo a Croce il 3 maggio 1923, ormai si dichiarava «fascista». Le divisioni politiche produssero, dopo il delitto ...
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duce
s. m. [dal lat. dux ducis]. – 1. ant. Guida, scorta, in senso proprio o fig.: Genti vid’io allor, come a lor duci, Venire appresso (Dante); usato anche come femm., riferito a donna o comunque a un essere indicato con nome femminile: a...