Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] massa giovanile dei fascisti è sempre egualmente devota al suo Comandante e pensa che solo il condottiero di Ronchi potrà essere il Duce della nuova impresa. In quest’ora di crisi del fascismo che spero benefica e risolutiva, è più che mai necessario ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] Arnaldo. Il contrasto con Arnaldo non si rimarginò più, anzi in seguito si acuì, e il fallimento segnò i rapporti con il duce stesso, che nei confronti di Orano, più anziano di lui e con una lunghissima carriera alle spalle simile alla sua, aveva un ...
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MUSSOLINI, Edda
Luisa Passerini
– Nacque a Forlì il 1° settembre 1910 da Benito e da Rachele Guidi, prima di cinque figli.
Poiché i genitori non erano sposati, fu registrata all’anagrafe come figlia [...] di A. Zarca, Milano 1975; G.B. Guerri, Galeazzo Ciano. Una vita: 1903-1944, Milano 1979; R. De Felice, Mussolini il duce, II, Lo Stato totalitario 1936-1940, Torino 1981; A. Spinosa, E., una tragedia italiana, Milano 1993; R. Broggini, La “famiglia ...
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Questo termine ha oggi perduto quel peculiare significato che ebbe nel Medioevo, quando al titolo era congiunto l'esercizio del potere politico, sia che il duca si fosse trasformato in vero e proprio sovrano [...] autonomo, sia ch'egli rimanesse subordinato a un sovrano (v. duce); e rimane come titolo nobiliare, trasmissibile ereditariamente di padre in figlio (v. nobiltà). ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] dalle storie raccontate nei crocicchi, trasmesse di madre in figlia, del re che si innamora di una popolana di Castello o del duce che conta tra le veneziane più di un’amante o più semplicemente del nobile che s’innamora del canto di una fanciulla e ...
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Uomo politico (Monzambano 1883 - Roma 1960). Socialista, poi membro del PSU (dal 1922), fu deputato dal 1919 al 1923. Tra i promotori del "patto di pacificazione" (1921) con i fascisti, dopo l'assassinio [...] all'albergo Dragoni di Roma, dalle cui finestre, prospicienti il balcone di palazzo Chigi, avrebbe dovuto sparare al duce. Condannato a trent'anni di reclusione, fu liberato nel 1943 e successivamente nominato Alto commissario per l'epurazione ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] carriera di prefetto prestando servizio in varie sedi tra cui Siena, Pistoia, Forlì, Brescia e Bergamo.
350. Sull’intervento del duce e sugli sviluppi successivi v. M. De Marco, Il Gazzettino, pp. 73-75.
351. Questa pubblicazione subì nel corso degli ...
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VERNÈ, Vittorio
Emanuele Ertola
– Nacque a Roma l’8 maggio 1883 da Giuseppe e da Adele Bernardi.
Frequentò la Scuola militare di Modena (1901) e la Scuola centrale di tiro di fanteria di Parma (1903). [...] sembra essere stato un elemento poco gradito al regime, in primo luogo perché fu più volte critico nei confronti del duce circa la sua gestione della MVSN. Nel 1925 scrisse a Mussolini una lettera molto diretta, nella quale denunciava l’«atmosfera ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] ebbe almeno due incontri personali con Mussolini: nel maggio 1929, quando fu a capo di una delegazione che consegnò al duce un volume sugli israeliti italiani caduti in guerra, e nel giugno 1932, quando gli presentò personalmente un volume di lettere ...
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PREZIOSI, Giovanni
Giorgio Fabre
PREZIOSI, Giovanni. – Nacque a Torella dei Lombardi (Avellino) il 28 ottobre 1881 da Aniello (1853-1936), proprietario di un negozio di tessuti, e da Antonia Bellofatto [...] il 12 febbraio 1925, fu nominato segretario del PNF, fu tutto, per un breve periodo, ancora più semplice, anche se il duce mal digeriva il suo scandalismo.
Il 25 ottobre 1925 Il Mezzogiorno divenne formalmente suo. Il 6 agosto 1928 acquisì invece il ...
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duce
s. m. [dal lat. dux ducis]. – 1. ant. Guida, scorta, in senso proprio o fig.: Genti vid’io allor, come a lor duci, Venire appresso (Dante); usato anche come femm., riferito a donna o comunque a un essere indicato con nome femminile: a...