PARTITO
Felice Battaglia
. Un naturale istinto di lotta domina l'umanità pur nel suo stato sociale. Gli uomini si riuniscono in gruppi, si creano dei capi, si dànno una gerarchia, ma, incontrando altri [...] l'ampio fondamento democratico, esalta l'aristocrazia militante dei primi confessori dell'idea e sublima religiosamente il capo (Duce, Führer). Il partito divien stato; acquista rilievo giuridico, assurge a personalità morale. Il diritto non l'ignora ...
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PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] . La vittoria fu dovuta alla bontà degli ordinamenti tattici romani, al valore della milizia italica, alla saggezza del duce il quale seppe evitare errori, conservare sempre freddezza d'animo, profittare sagacemente degli errori del nemico.
Sulla ...
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NICIA (Νικίας, Nicĭas)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, figlio di Nicerato del demo di Cidantide. Nacque probabilmente intorno al 470 a. C. Le sue sostanze si valutavano a 100 talenti [...] non era compiuto quando ai Siracusani giunsero rinforzi dal Peloponneso. A tale ritardo e alla mancanza di genialità del duce, va soprattutto imputato il disastro con cui la spedizione ateniese si chiuse nel 413. Esiziale fu altresì il ritardo ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] che, nel 1933, lo nominò professore "per chiara fama", probabilmente cedendo alle pressioni del padre del M., cui il duce era legato da antica amicizia. Negli anni seguenti, sempre insegnando a Perugia, il M. dette alle stampe vari, importanti ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] , oggi i mass media) esprime la verità: al tempo del fascismo magari si andava in piazza ad applaudire il duce, ma quanto a credere a tutto quello che diceva, hai voglia.
Tuttavia, se personalmente ritengo che certo furore demolitorio andrebbe ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] temi della propaganda di regime: VI (1936) e VII (1937) mostra del Sindacato fascista di belle arti del Lazio (ritratto del Duce in bronzo); Mostra delle colonie estive (1937: Balilla armato, grande statua in gesso).
Nel 1938 il F. pose fine al suo ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] XVI 32); Poi procedetter le parole sue / con voce tanto da sé trasmutata, ecc. (XXVII 38); con atto e voce di spedito duce (XXX 37); voci püerili (XXXII 47).
Si riconnettono all'uso di v. quale indice di personali qualità timbriche che consentono l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] è l’appoggio dei futuristi al fascismo avanzante, come Silvio Mix, poi autore negli anni successivi di cantate di elogio al Duce. Tra i musicisti della “generazione dell’80” traspare una qualche simpatia per il fascismo, come in Alfredo Casella e in ...
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RICCHETTI, Luciano
Alessandro Malinverni
– Nacque il 27 aprile 1897 a Piacenza, in via Garibaldi, da Cesare, commerciante con negozio di abbigliamento, ed Elvira Balduzzi. Nel 1908 iniziò a frequentare [...] Nausicaa. La consacrazione nazionale avvenne nel 1939, quando trionfò al premio Cremona con il dipinto In ascolto del discorso del Duce, che gli ottenne 40.000 lire e fama istantanea, anche grazie a un articolo elogiativo di Ugo Ojetti sul Corriere ...
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TARDINI, Domenico
Raffaella Perin
– Nacque a Roma, nel rione popolare di Sant’Eustachio, il 29 febbraio 1888 da Cesare, contabile in aziende commerciali, e da Giulia Malerbini, casalinga, ambedue romani.
La [...] china su cui la politica fascista stava conducendo l’Italia, ma fosse preferibile un dialogo segreto ma franco con il Duce, che gli facesse intendere la contrarietà della S. Sede al conflitto etiopico.
L’elezione al soglio pontificio di Pio XII ...
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duce
s. m. [dal lat. dux ducis]. – 1. ant. Guida, scorta, in senso proprio o fig.: Genti vid’io allor, come a lor duci, Venire appresso (Dante); usato anche come femm., riferito a donna o comunque a un essere indicato con nome femminile: a...