EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] . In questa locafità era ancora nel gennaio del 1571 (lettera del 4 genn. 1571 al duca di Urbino, in Arch. di Stato di Firenze, Ducato d'Urbino, classe I, div. G [F.CCLIX, p. 241); Ma nel settembre lo troviamo di nuovo a Roma dove con uno stratagemma ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] fu anche il mezzo per risolvere una lunga controversia sorta durante il pontificato di Paolo III tra Papato e Ducato di Firenze, appunto a motivo della destinazione dei proventi dei benefici vacanti, la riscossione dei quali il papa aveva affidato a ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] , e costitui, con le sue campagne ed il vicino scalo livornese, un secondo polo economico del ducato. Benché Firenze per molti aspetti conservasse i privilegi politici, fiscalì, giurisdizionali che erano l'eredità del passato repubblicano, la ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] -pontificio, poté validamente contribuire al ritorno dei Medici a Firenze. Eletto papa l'11 marzo 1513 come fautore di interessi della sua casa, per cui diede al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte ...
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Lorenzo Corsini (Firenze 1652 - Roma 6 febbr. 1740); cardinale dal 17 maggio 1706, fu eletto papa il 12 luglio 1730 succedendo a Benedetto XIII. Sua prima cura fu quella di allontanare il card. Coscia [...] primo la massoneria con bolla del 23 apr. 1738. Tentò invano di far valere i diritti della Santa Sede sul ducato di Parma all'estinzione dei Farnese (1731) e mantenne una stretta neutralità durante la guerra di successione polacca. Ebbe controversie ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] città sembravano connesse. Il trasferimento dello scrittore prima a Firenze e poi a Roma sembra favorire la stagione più felice : Il primo libro delle favole (1952); Novelle del Ducato in fiamme (1953); Accoppiamenti giudiziosi (1963, comprensivo del ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] di Bernabò Visconti, che si erano impadroniti del ducato, senza chiedere la convalida del suo potere, rivolse cui saldo stato cominciava però a destare i sospetti di Firenze e Venezia: Firenze aprì le ostilità aiutando in Romagna i Malatesta, ma ...
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Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore [...] età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducato di Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra di Castro. Esercitò una fiacca politica estera (notevole il fallimento del suo disegno d'una lega italica) e un'eccessiva ...
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Secondogenito (Firenze 1769 - ivi 1824) di Pietro Leopoldo; il padre, divenuto imperatore, cedette a lui (1790) il granducato di Toscana. F. temperò o annullò molte delle riforme economiche ed ecclesiastiche [...] e definitivamente nel 1800, F. ebbe in cambio nel 1802 il principato di Salisburgo da lui cambiato nel 1805 col ducato di Würzburg. Il congresso di Vienna lo reintegrò nel vecchio dominio di Toscana, che egli governò saggiamente, grazie all'abilità ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] In seguito fu al servizio della Repubblica di Firenze. Dopo essere stato per quasi un anno e mezzo al servizio dei Fiorentini, passò Tolentino a Castel Bolognese (1434), conquistando Bologna per il Ducato di Milano; nel 1437 fu invece battuto da F. ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...
sanese
sanése agg. e s. m. e f. – 1. Variante ant. di senese: or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). 2. s. m. Moneta d’oro di Siena emessa verso il 1340, simile per peso e per bontà al fiorino di Firenze, coniata in due tipi...