UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] duca di Spoleto Alberico, aveva sposato il marchese di Toscana Guido, fratellastro di Ugo. Marozia prevedeva l’assegnazione del ducatospoletino al figlio di primo letto Alberico (come il padre). L’elevazione di Pietro, fratello di Giovanni X, portò ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] di quanto G. considerasse la posizione, la politica e l'ideologia che gli erano proprie, ormai lontane dal raggio d'azione del Ducatospoletino. Non più duca di Spoleto, ma rex Italiae, G. aspirava ancora più in alto, poiché il Regno d'Italia e la ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] sarebbe ispirato, Gasparri sostiene la versione di un duca L. agente del potere regio, la cui assunzione a capo del Ducatospoletino sarebbe stata la diretta conseguenza dell'ascesa al potere di re Rachi nel 744, in considerazione anche del fatto che ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] Federico II vicario del Regno di Sicilia, mosse da Rieti con truppe saracene verso la marca d'Ancona, B. invase il ducatospoletino fermandosi per qualche tempo, prima di unirsi al fratello, nella regione di Nocera. La risposta di Gregorio IX non si ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] 1406 il B. rimase lontano da Ventimiglia e da Genova per ricoprire la carica di tesoriere a Perugia, Città di Castello e nel ducatospoletino: come tale compare più volte nei registri di Innocenzo VI I, fra il 31 dic. 1404 e il 16 ott. 1406 (Archivio ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducatoSpoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] G. apparteneva alla famiglia longobarda dei gastaldi, poi conti di Rieti, attestata già dall'anno 821 e in possesso di numerosi beni nella Sabina longobarda e in quella romana. Ebbe una moglie di nome ...
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ARMATI, Niccolò
Mario Pericoli
Originario di famiglia anagnina, "Nicolaus Armatus canonicus Rothomagen." fu eletto da Bonifacio VIII, con speciale riserva, alla sede vescovile di Todi il 24 apr. 1296 [...] .
Al nuovo vescovo fu affidata subito, come al predecessore, la raccolta della decima triennale per il Regno di Sicilia, nel ducatospoletino, nelle diocesi di Perugia, Città di Castello, ecc. La decima della sede di Todi fu versata invece dall'A. ad ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] del secolo l’indipendenza venne restaurata dal conte spoletino Giovanni di Lamberto, con cui iniziò una nuova che nel 1038 strappò Capua allo zio Pandolfo IV e poi sottomise i ducati di Amalfi, Sorrento, Gaeta, assumendo infine il titolo di duca di ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] Con Ottone II si fa un passo più innanzi. Il ducato di Fermo prende nei diplomi di questo imperatore il nome di Trinità, del novembre 983, è usata la formula: "... in ducatu Spoletino et marka Firmana etc.", formula che poi dura per tutto il sec. ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] e uno di essi, il gastaldo Sicone, già emigrato spoletino, usurpa nell'818 il titolo e il principato di Benevento. avidità di feudatarî (un suo duca, nel 1600, percepiva 40 mila ducati di rendita annua, "né si contentaia": Archivio stor. napol., XXIV ...
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