GISULFO
Andrea Bedina
Primo duca longobardo del Friuli, G. faceva parte certamente della Sippe regia, ma nulla conosciamo riguardo alla sua nascita e ai primi anni della sua vita. La prima immagine [...] -774), Bonn 1972, pp. 132, 354; M. Brozzi, Il Ducato longobardo del Friuli, Udine 1975, pp. 27 ss.; S. Gasparri, successione al trono nel diritto longobardo, in Italia longobarda, a cura di G.C. Menis, Venezia 1991, pp. 73 ss. (in particolare p. 78); ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] ripresero il controllo del ducato gli imposero un'ammenda di 2.000 ducati. La riconciliazione con il Sanuto, Diarii, II, Venezia 1879, coll. 1304, 1327; III, ibid. 1880, coll. 221, 306; Lettere di Galeazzo Maria Sforza duca di Milano, in Arch. stor ...
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Trento
Città del Trentino-Alto Adige, capoluogo di provincia e di regione. Fondata dai galli o dai reti, sotto Augusto T. divenne importante base militare. I longobardi la scelsero a sede diducato, [...] della stampa, risollevò i commerci, riallacciò i traffici con Venezia; il vescovo Bernardo Clesio (1514-39) promosse le e dagli insorti tirolesi. Passata con il Tirolo sotto il dominio di Napoleone, entrò a far parte del regno italico sino all’ott. ...
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Figlio (Vigevano 1452 - Loches, Francia, 1508) di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti; reggente (1480) per il nipote Gian Galeazzo, ne usurpò il potere. Dapprima alleato del Regno di Napoli, si [...] , fu al culmine, insidiata solo dalla gelosia diVenezia. Ma successo al trono di Francia Luigi XII, già suo acerrimo nemico e pretendente al ducatodi Milano, questi, proclamatosi duca di Milano e alleatosi con Venezia e con il papa, inviò G. G ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Chiesa) avrebbe potuto annettersi la Corsica, la Tuscia longobarda, l’Esarcato, la Venezia, l’Istria, l’Emilia, le città e regioni a S della linea Luni-Monselice, e infine i ducatidi Spoleto e Benevento. Il patto non fu mantenuto da Pipino e neppure ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] 5 sett. 1624). Quindi, alleatosi con i Savoia e Venezia, intervenne a favore dei protestanti dei Grigioni, ma non concluse nel 1628. Ma la necessità di sostenere i diritti successorî nel ducatodi Mantova di Carlo Gonzaga-Nevers, decise Luigi XIII ...
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Figlio (Blois 1462 - Parigi 1515) del duca Carlo d'Orléans. Successore (1498) di Carlo VIII, di cui riprese la guerra in Italia. Conquistò Milano (1499-1500), ma non riuscì a impadronirsi di Napoli, nonostante [...] napoletane. Mirava al ducatodi Milano, su cui avanzava pretese come discendente di Valentina Visconti; di una vasta coalizione antifrancese che comprendeva gli Svizzeri, la Spagna, l'Inghilterra e gli stati italiani, fra cui naturalmente Venezia ...
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Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. [...] e causa della perdita definitiva (1649) del ducatodi Castro. Riuscì a compensare le perdite subite con l'acquisto di Bardi e Compiano, che tolse ai Landi (1689). In politica estera appoggiò Venezia nella guerra di Candia; in politica interna curò in ...
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Uomo politico (Rovigo 1743 - Campoverardo 1829) al servizio dei granduchi di Toscana. Valoroso combattente nella guerra dei Sette anni e poi contro i Turchi, generale (1789) per nomina dell'imperatore [...] consigliere del granduca Ferdinando III, che (1805) lo ebbe anche come ministro per il ducatodi Würzburg. Protettore di letterati e artisti, lasciò una raccolta di incisioni e i suoi libri al seminario di Padova, e la pinacoteca a quello diVenezia. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di incamerare, non riconoscendo l’autorità della Chiesa di Roma, i beni ecclesiastici. Seguendo l’esempio del ducatodi e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una Chiesa riformata, salvo l’antica ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
sciotto
scïòtto (o scïòto) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Abitante, o nativo, dell’isola di Scio, oggi Chio, del gruppo delle isole Sporadi merid., nel mare Egeo: spedì a Costantinopoli un scioto accompagnato da un turco (Sarpi); Teofrasto ......