La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche diVenezia [...] , alle decime sul clero, al sussidio della Terraferma, alle decime e tanse perse diVenezia. Tuttavia il gettito di queste tasse, stimato in 340.000 ducati, non era sufficiente; né l'inasprimento delle tariffe daziarie sembrava il rimedio più ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] con il sequestro di quasi 6.000 ducatidi corallo pronto per essere imbarcato. A più riprese nel 1500, 1503 e soprattutto nel 1506 - furono inviate ambascerie per spiegare al doge come il commercio marittimo veneziano fosse di vitale importanza ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] , Baltimore 1966, pp. 264-267 (pp. 263-268); Id., Storia diVenezia, p. 59. All'epoca della guerra di Chioggia la paga mensile corrente sembra essere stata attorno a 4 ducati per i rematori (valore nominale poco cambiato dall'inizio del secolo, ma ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] straordinario, a spese dei Veneziani, è di sei o otto giorni. Il regalo alla partenza è di 2.000 ducati all’ambasciatore, e 300 al suo segretario.
Per ciò che concerne il Tratamento della Republica diVenezia agli Ambassatori in riga ducale, invece ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducatodi Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] (in Primam Dig. Vet. Partem Comment. l. omnes populi ff. de iustitia et iure [D. 1, 1, 9], n. 2 [ed. giuntina diVenezia, 1622, f. 13v; e si confronti Diplov., p. 457; Savigny, II, pp. 641 n. c, 642]) salvava B. da palesi contraddizioni - rilevate ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] corpo aristocratico della Repubblica diVenezia per l’anno 1756, cc. n.n.
5. Per l’educazione dell’unica figlia, Chiara, il ricchissimo procuratore di S. Marco, Piero Pisani Moretta, versò al monastero della Croce una retta di 100 ducati annui tra il ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] , anche il progetto dall’Abbaco di impiantare mulini da seta a Venezia «con l’aiuto di un compagno di stato alieno» previa la concessione di due fondi o case, le esenzioni fiscali, e un prestito di 10.000 ducatidi banco da restituire in undici anni ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Terraferma nel 1520. Le cifre variavano dai 4 ducati e I o soldi mensili del podestà di Caorle, un piccolo centro di pescatori ad una sessantina di chilometri da Venezia, ai 36 ducati e 4 soldi del luogotenente del Friuli, il massimo rappresentante ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducatoveneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducatoveneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] storia della moneta quello che nella presente opera prende il nome diVenezia rinascimentale, sarà sufficiente definirlo l'epoca d'oro del ducatoveneziano, quel lasso di tempo lungo poco meno di un secolo e mezzo in cui, come sappiamo, esso fu la ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] , pietà per gli sventurati, favore per i sudditi leali.
A Venezia, in origine, il diritto di dare indulgenza e di elargire grazie riposava nelle mani del doge, ma con il passaggio da ducato a comune prodottosi tra il secolo XII e il XIII, tale ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
sciotto
scïòtto (o scïòto) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Abitante, o nativo, dell’isola di Scio, oggi Chio, del gruppo delle isole Sporadi merid., nel mare Egeo: spedì a Costantinopoli un scioto accompagnato da un turco (Sarpi); Teofrasto ......