JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] fu chiamato da Vittorio Amedeo II diSavoia, diventato re di Sicilia a seguito del trattato di Utrecht del 1713, che si trovava dall'inizio del suo ducato (1684), mediante operazioni architettoniche influenzate dalla cultura di corte francese, dalla ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] sulle arti, I, p. VIII); ed è da sottolineare che il L. avrebbe dedicato a Carlo Emanuele diSavoia, asceso al ducato nel 1580, e ricordato con ammirazione nell'ultima parte dell'autobiografia, proprio il Trattato.
Più determinanti i risultati ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] il ducatodi Vincenzo I, non poco del suo tempo fu assorbito dal vorticoso costosissimo ritmo di splendore s., 83 nn. 3 e 5, 87 n. 1, 90 n. 2; Id., Margherita diSavoia..., Torino 1930, pp. 132, 145; Id., Mantova attraverso i secoli, Mantova 1933, p. ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] Isabella diSavoia, che aveva espresso il desiderio di essere sepolta nella cappella maggiore di una Valle Intelvi e della diocesi comense attivi in Baviera alla luce di carte d'archivio del Ducatodi Milano, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] di Novara, per partecipare insieme con numerosi artisti chiamati da tutto il ducato (tra cui in posizione di dell'autorevole ottimate biellese, giureconsulto e consigliere del duca diSavoia, Giacomo Dal Pozzo, per dipingere le pareti della ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] espansionistica a favore del ducatodi Borgogna.In qualità di committente F. promosse la costruzione di molti edifici, ma non l'influsso di Giovanni Benedetto da Como, come dimostrano i confronti stilistici con il Libro d'ore di Bianca diSavoia, del ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducatodi Modena a partire dalla seconda metà [...] prontamente accontentato. Infatti, sempre nel 1663, gli furono commissionate le due statue marmoree di S. Contardo d'Este e S. Amedeo diSavoia destinate a fiancheggiare il sontuoso tabernacolo a tempietto progettato dall'architetto ducale Bartolomeo ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] fu la produzione ritrattistica: nel catalogo di Asioli si annoverano ben cinquecento titoli; sono ritratti di regnanti come quello di Francesco IV d'Austria-Este e della consorte Maria Beatrice diSavoia (Modena, Accademia militare) o quello dell ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] .).
In occasione delle nozze celebrate a Torino fra il principe Amedeo diSavoia e Maria Dal Pozzo della Cisterna (1867) il F. eseguì un disegno di paesaggio per l'album di poesie che il Comune di Parma donò ai principi. All'esposizione del 1867 il F ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] di Alessandro Buonvisi presso Emanuele Filiberto diSavoia con il compito di studiare le fortificazioni di intorno alla famiglia dei Civitali, in Mem. e docc. per servire all'istoria del ducato diLucca, VIII, Lucca 1822, pp. 79, 81-86; A. N. Cianelli, ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...