BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] in carcere da oltre un anno. Quando nel 1612 Ferdinando Gonzaga rinunciò al cappello cardinalizio per assumere la successione del ducatodiMantova, il B. lo seguì in questa città come primo cameriere e come consigliere intimo. Ma restò a corte solo ...
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BEVILACQUA, Ercole
Angela Codazzi
La famiglia dei Bevilacqua, originaria del Modenese, si trasferì a Mantova ai primi del Quattrocento. Il B. nacque nella seconda metà dei sec. XVII da Giuseppe, creato [...] , pur continuando a esercitare la sovrintendenza generale sulle acque per la sua particolare competenza. Dopo l'unione del ducatodiMantova all'Austria, avvenuta nel 1708, il B. restò al servizio imperiale e Carlo VI lo confermò nel 1725 in alcuni ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] nel febbraio 1543 lo inviò a Trento assieme con altri prelati papali per partecipare al tentativo di apertura del concilio. Il D. da Roma si recò a Mantova (ov'era reggente il cardinale Ercole Gonzaga, suo parente e legato ai gruppi "spirituali" del ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] particolare Strasburgo (1681), e, mediante un accordo col duca diMantova, occupare anche Casale. Da una parte, dunque, L. spesso con durezza di forme (bombardamento di Genova, 1684; pressione continua sul ducatodi Savoia e sul Brandeburgo ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] principali dinastie europee. Per risolvere la questione del Monferrato, ducato dal 1573, il fastoso e prodigo Vincenzo (1587-1612) , poiché Carlo duca di Nevers e di Rethel, figlio di Luigi (figlio cadetto del duca diMantova Federico II), riunì ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] allo Stato pontificio del ducatodi Urbino, poté ottenere che fossero accolti i principi da lui propugnati nella spinosa questione della Valtellina. Attivissima la sua opera diplomatica nella guerra di successione diMantova, coronata con la ...
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Figlio (n. 1493 - m. Parigi 1530) di Ludovico il Moro. Vissuto alla corte imperiale dopo la rovina del padre (1499), nel 1512 riottenne il ducatodi Milano, riconquistato ai Francesi: il congresso diMantova [...] glielo riconfermò. Ma per soddisfare le esose pretese delle truppe occupanti, specie degli Svizzeri (che di fatto governavano il ducato), M. dovette imporre molte tasse, creando forte malcontento nella popolazione. Costretto a rinchiudersi a Novara ...
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Figlia (Mantova 1609 - ivi 1660) del duca Francesco IV e di Margherita di Savoia. Orfana a tre anni, fu educata nel convento di S. Orsola diMantova, malgrado le proteste dell'avo Carlo Emanuele I di Savoia, [...] femminile. Sposata nel 1627 a Carlo Gonzaga-Nevers duca di Rethel, rimasta vedova nel 1631, istigata dalla madre rivendicò il suocero Carlo I la successione diretta del ducato (1633); alla morte di quest'ultimo si mostrò ottima reggente (1637-47 ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] intrecciarono intorno a lui varie trame dei pretendenti alla successione nel ducato. Contro la casa di Guastalla, appoggiata dalla Spagna, volse la sua preferenza verso la casa di Nevers, facendo celebrare, poche ore prima della morte, le nozze della ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] era stato imprigionato e il ducato milanese era stato occupato dall' di Stato di Firenze, l'Archivio Gonzaga diMantova, l'arch. privato Malvezzi-Campeggi presso lo Archivio di Stato di Bologna. Per l'attività di Giulio de' Medici come legato di ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...