Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] di pace, poiché altri due importanti stati della penisola gli erano assai obbligati, Genova con Andrea Doria, e Firenze, un certo tempo furono liberati dai pirati. Ma il ducatodi Milano continuava a costituire il pretesto giuridico delle lotte ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] Sforza, con reversibilità all’Impero. Da allora la città seguì le sorti del Ducatodi Milano
Pace di L. Conclusa il 9 aprile 1454, chiuse la guerra tra Francesco Sforza, Firenze, Genova e Mantova contro Venezia, Napoli, Savoia e Monferrato. Sancì la ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (77,8 km2 con 23.735 ab. nel 2008).
Borgo fortificato nell’11° sec., sul finire del 12° entrò nei domini dei signori da Correggio cui rimase fino al 1634 (contea [...] passato al ducatodi Modena, ne seguì le sorti fino all’Unità. In età rinascimentale la sua corte, centro di vita culturale ca. - m. 1299) fu podestà di Genova, Bologna, Modena, Piacenza e capitano del popolo a Firenze e a Modena; capitano in Parma ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] Lecco (1513), alla nuova conquista francese del ducatodi Milano (1515) trattò per il duca, soprattutto cercando vantaggi per sé; ma senza fortuna, perché i Francesi diffidavano ormai di lui. Restaurata la dominazione sforzesca, divenne luogotenente ...
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Nato a Viggiù il 2 marzo 1802, compì gli studî a Milano, dove iniziò pure il suo lavoro, come praticante presso un ragioniere; ma scoppiati i moti del '21 in Piemonte, egli, che già era entrato nella carboneria, [...] toscana vicino a Stazzena. Incarcerato a Pisa, Livorno, Firenze, fu poi consegnato nell'aprile del '31 all' Varese 1932; e cfr. G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducatodi Modena, Roma-Milano 1909; E. Michel, Esodi e cospiratori in Corsica ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] Firenze dove il 4 giugno 1055 si tiene un concilio di oltre 100 vescovi, che mostra in V. la volontà di proseguire l'attività riformatrice di Leone IX pur rimanendo, a differenza di centrale - il ducatodi Spoleto e la marca di Fermo. Nel settembre ...
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VASTO, Alfonso d'Avalos, marchese del
Pompilio Schiarini
Nato a Ischia il 25 maggio 1502 da una nobile famiglia originaria di Spagna, morto a Milano il 31 marzo 1544. Fu generale delle armate imperiali [...] d'Orange contro Firenze (1530). Nel 1535 ebbe il comando delle truppe di terra spagnole nell'impresa di Carlo V contro Tunisi ; onde, nel 1538, fu nominato governatore del ducatodi Milano. Scoppiata di nuovo la guerra fra Francesco I e Carlo V ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] nel teatro sperimentale dei G. U. F. istituito a Firenze, nel controllo di tutta l'attività cinedilettantistica affidata ai G. U. F membro della Camera dei comuni dal 1918, cancelliere del ducatodi Lancaster nel ministero MacDonald nel 1929-30. Il ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] Francia. Certo V. A. II avvrebbe preferito il ducatodi Milano alla Sicilia, ma il Mellarede lo confortava: " ; A. Manno, Un mémoire autographe de V.-A. II, in Revue Internationale, Firenze 1884, pp. 93-102; G. De Leris, La comtesse de Verrue et la ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] dei Medici a Firenze. Eletto papa l'11 marzo 1513 come fautore di pace dopo il bellicoso pontificato di Giulio II, cui diede al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte di quello (1519). Per la sua ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
sanese
sanése agg. e s. m. e f. – 1. Variante ant. di senese: or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). 2. s. m. Moneta d’oro di Siena emessa verso il 1340, simile per peso e per bontà al fiorino di Firenze, coniata in due tipi...