DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] Francia, e al successivo trattato di Cateau - Cambrésis, che restituiva ai Savoia l'intero ducato, in gran parte occupato dai , p. 58; Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato…, a cura di E. Alberi, Firenze 1839-63, s. 2, V, pp. 87, 98, 115; ...
Leggi Tutto
DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] erano state definite dalle Novelle letterarie pubblicate in Firenze (VI [1775], coll. 488-490) "piene di erudizione di giusto raziocinio di buona critica".
La prima di tali Lettere ragionate verte sulla patria di Pier Lombardo che il D. con deboli ...
Leggi Tutto
Lorenzo Corsini (Firenze 1652 - Roma 6 febbr. 1740); cardinale dal 17 maggio 1706, fu eletto papa il 12 luglio 1730 succedendo a Benedetto XIII. Sua prima cura fu quella di allontanare il card. Coscia [...] del suo predecessore. Condannò per primo la massoneria con bolla del 23 apr. 1738. Tentò invano di far valere i diritti della Santa Sede sul ducatodi Parma all'estinzione dei Farnese (1731) e mantenne una stretta neutralità durante la guerra ...
Leggi Tutto
Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] , figlio e nipote di Bernabò Visconti, che si erano impadroniti del ducato, senza chiedere la di Arbedo, 1422). È il momento culminante della potenza di F. M., il cui saldo stato cominciava però a destare i sospetti diFirenze e Venezia: Firenze ...
Leggi Tutto
Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore [...] età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducatodi Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra di Castro. Esercitò una fiacca politica estera (notevole il fallimento del suo disegno d'una lega italica) e un'eccessiva ...
Leggi Tutto
Secondogenito (Firenze 1769 - ivi 1824) di Pietro Leopoldo; il padre, divenuto imperatore, cedette a lui (1790) il granducato di Toscana. F. temperò o annullò molte delle riforme economiche ed ecclesiastiche [...] nel 1800, F. ebbe in cambio nel 1802 il principato di Salisburgo da lui cambiato nel 1805 col ducatodi Würzburg. Il congresso di Vienna lo reintegrò nel vecchio dominio di Toscana, che egli governò saggiamente, grazie all'abilità del ministro ...
Leggi Tutto
Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] diFirenze. Dopo essere stato per quasi un anno e mezzo al servizio dei Fiorentini, passò, con grande loro sdegno, al servizio di Filippo Maria Visconti duca didi Niccolò da Tolentino a Castel Bolognese (1434), conquistando Bologna per il Ducatodi ...
Leggi Tutto
Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] 'interno della gerarchia ecclesiastica e operò per il potenziamento dell'Inquisizione. Riuscì ad annettere allo Stato pontificio il Ducatodi Urbino (1631). Fu uomo amante del fasto e gran mecenate, colto e umanista, soprannominato perciò ape attica ...
Leggi Tutto
Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] della nobiltà romana e limitando il ruolo dell'imperatore a una forma di vago assenso. La rottura tra papato e impero spinse N. a Guiscardo, cui conferì, in cambio dell'omaggio feudale, il ducatodi Puglia, Calabria e Sicilia. Poté così, con l'aiuto ...
Leggi Tutto
Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] di pace, poiché altri due importanti stati della penisola gli erano assai obbligati, Genova con Andrea Doria, e Firenze, un certo tempo furono liberati dai pirati. Ma il ducatodi Milano continuava a costituire il pretesto giuridico delle lotte ...
Leggi Tutto
duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
sanese
sanése agg. e s. m. e f. – 1. Variante ant. di senese: or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). 2. s. m. Moneta d’oro di Siena emessa verso il 1340, simile per peso e per bontà al fiorino di Firenze, coniata in due tipi...