Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] p✂ per p, t✂ per t, h per t postonico passano di poco i confini della provincia diFirenze; il resto della T. conosce solo h per k, che nel politica con i Carolingi, in continuazione del ducato longobardo di Lucca, fu data come contea al bavarese ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] di pace, poiché altri due importanti stati della penisola gli erano assai obbligati, Genova con Andrea Doria, e Firenze, un certo tempo furono liberati dai pirati. Ma il ducatodi Milano continuava a costituire il pretesto giuridico delle lotte ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] Sforza, con reversibilità all’Impero. Da allora la città seguì le sorti del Ducatodi Milano
Pace di L. Conclusa il 9 aprile 1454, chiuse la guerra tra Francesco Sforza, Firenze, Genova e Mantova contro Venezia, Napoli, Savoia e Monferrato. Sancì la ...
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Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore [...] età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducatodi Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra di Castro. Esercitò una fiacca politica estera (notevole il fallimento del suo disegno d'una lega italica) e un'eccessiva ...
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Secondogenito (Firenze 1769 - ivi 1824) di Pietro Leopoldo; il padre, divenuto imperatore, cedette a lui (1790) il granducato di Toscana. F. temperò o annullò molte delle riforme economiche ed ecclesiastiche [...] nel 1800, F. ebbe in cambio nel 1802 il principato di Salisburgo da lui cambiato nel 1805 col ducatodi Würzburg. Il congresso di Vienna lo reintegrò nel vecchio dominio di Toscana, che egli governò saggiamente, grazie all'abilità del ministro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Spoleto e di Benevento, il papa Stefano II cercò di salvare il ducato romano, orientandosi infine, quando l’Esarcato cadde nelle mani di Paolo Orsini diFirenze, i partiti consegnassero il pieno dominio di Roma nelle mani di Bonifacio IX. ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] diFirenze. Dopo essere stato per quasi un anno e mezzo al servizio dei Fiorentini, passò, con grande loro sdegno, al servizio di Filippo Maria Visconti duca didi Niccolò da Tolentino a Castel Bolognese (1434), conquistando Bologna per il Ducatodi ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (77,8 km2 con 23.735 ab. nel 2008).
Borgo fortificato nell’11° sec., sul finire del 12° entrò nei domini dei signori da Correggio cui rimase fino al 1634 (contea [...] passato al ducatodi Modena, ne seguì le sorti fino all’Unità. In età rinascimentale la sua corte, centro di vita culturale ca. - m. 1299) fu podestà di Genova, Bologna, Modena, Piacenza e capitano del popolo a Firenze e a Modena; capitano in Parma ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] benefici e prebende. Alla morte del Gaddi divenne primo segretario di Pier Luigi Farnese, e quando questi ricevette il ducatodi Parma e Piacenza, fu messo a capo dell'amministrazione della giustizia; si salvò a stento quando il duca fu ucciso (1547 ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] della nobiltà romana e limitando il ruolo dell'imperatore a una forma di vago assenso. La rottura tra papato e impero spinse N. a Guiscardo, cui conferì, in cambio dell'omaggio feudale, il ducatodi Puglia, Calabria e Sicilia. Poté così, con l'aiuto ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
sanese
sanése agg. e s. m. e f. – 1. Variante ant. di senese: or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). 2. s. m. Moneta d’oro di Siena emessa verso il 1340, simile per peso e per bontà al fiorino di Firenze, coniata in due tipi...