Duca normanno (n. ca. 1015 - Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d'Altavilla, fra il 1046 e il 1077 conquistò tutta l'Italia meridionale, ponendo fine alla presenza bizantina e longobarda e ricevendo il [...] attuò in massima parte. Nel Concilio di Melfi (1059) R. fu investito da Nicolò II del ducatodi Puglia, Calabria e Sicilia, benché con la conquista di Bari (1071). In seguito passò alla conquista degli ultimi centri di resistenza, Amalfi e Salerno, ...
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Figlio (n. 1013 circa - m. 1052) di Guaimario IV e di Gaitelgrima, associato al trono dal padre (1018), gli successe nel 1027, e governò per qualche mese sotto le direttive della madre. Vinto in battaglia [...] l'appoggio anche dell'imperatore Corrado II il Salico, un'abile politica di espansione che gli permise d'annettere al suo stato Arpino prima e poi Capua, la contea d'Anversa, il ducato d'Amalfi (1039) e infine Gaeta (1040). S'accinse poi con l'aiuto ...
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Figlio (m. 1111) di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu designato erede del padre e divenne duca nel 1085. Incapace di opporsi efficacemente alle frequenti insurrezioni delle [...] , fu costretto a fargli forti donazioni, che indebolirono sempre più il suo ducato, anche se (1100) poté rientrare in possesso diAmalfi. Fu anche largo di donazioni a monasteri, specialmente a quello della Cava. Morendo lasciò un figlio minorenne ...
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Cavaliere francese (sec. 13º); dopo aver militato venti anni in Terrasanta, fu al servizio di Carlo d'Angiò il quale, nella battaglia di Tagliacozzo (1268), poté annullare il successo già acquisito dalle [...] truppe ghibelline gettando nella mischia 800 cavalieri, che aveva tenuto di riserva secondo il consiglio di Alardo. Per quel fatto ebbe il ducato d'Amalfi. Dante sottolinea il valore di quel consiglio (Inf., XXVIII 18). ...
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Nella Campania medievale, divisione amministrativa risalente all’epoca normanna, con funzioni che precorrono quelle della provincia moderna. Vi furono dapprima tre g.: Terra di Lavoro, Principato di Salerno [...] e Ducato d’Amalfi; poi, riuniti il Principato di Salerno e il Ducato d’Amalfi, fu staccato il territorio d’Avellino: si ebbero così il g. di Terra di Lavoro, quello del Principato Citra e quello del Principato Ultra. ...
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Console del ducatodi Napoli (m. Napoli 872), figlio del duca Sergio, a capo della flotta di Napoli e Amalfi, cacciò nell'846 i Saraceni dal porto di Gaeta da loro assediato, ma il suo nome è legato soprattutto [...] alla grande battaglia di Ostia dell'849, nella quale sgominò la flotta araba. ...
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ROBERTO Guiscardo (l'"Astuto")
Ernesto Pontieri
Figlio di Tancredi d'Altavilla, giunse in Puglia nel quarto decennio del sec. XI, attratto dall'eco delle guerre che contro i Bizantini avevano ingaggiate [...] protettorato Amalfi, da tempo preda agognata da Gisulfo, che s'era alleato con Gregorio VII. Il possesso del ducato amalfitano fermezza politica del Guiscardo: la scomparsa di lui costò una grave crisi al ducatodi Puglia.
Bibl.: Tra le fonti coeve ...
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RUGGIERO duca di Puglia
Ernesto Pontieri
Figlio di Roberto Guiscardo e di Sichelgaita, fu dal padre preferito al primogenito Boemondo, natogli dalla divorziata Alberada, nella successione al ducato [...] in altre dure evenienze, come nella rivolta di Cosenza nel 1091 e in quella, assai più grave, diAmalfi nel 1093. In conseguenza, allentato il vincolo vassallatico che legava la contea di Sicilia al ducatodi Puglia, quanto più scemarono la potenza e ...
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RAINOLFO I conte di Aversa
MicheIangelo Schipa
Primo dei Drengot che vennero in Italia, capitanava una banda di mercenarî normanni al servizio di Pandolfo IV principe di Capua, quando questi s'impadronì [...] Salerno sotto Guaimario V (1038), R., fattosi vassallo di questo, lo aiutò alla conquista diAmalfi (1039) e di Gaeta (1040), ne fu compensato col possesso di quest'ultimo ducato e concorse alla ripresa della guerra pugliese contro il dominio greco ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] o ruolo sociale. In nessun luogo, nemmeno ad Amalfi che per certi versi pare il caso più avvicinabile Niero, La sistemazione ecclesiastica del ducatodi Venezia, in AA.VV., Le origini della Chiesa di Venezia, a cura di Franco Tonon, Venezia 1987, ...
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