ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] fusione dei preziosi oggetti furono ricavate settecento libbre di argento e nove di oro, che vennero inviate alla Santa di s. Anselmo, Verona 1733; D. Barsocchini, in Memorie e documenti per servire all'Istoria del Ducato di Lucca, V, Lucca 1844, ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] con decorazioni in avorio, argento e paste vitree oggi patrimonio di S. Pietro fino alla metà del secolo XI, in Storia d'Italia (Utet), VII, 2, Torino 1987, pp. 160 s., 169 ), pp. 37-75; P. Delogu, Il Ducato di Gaeta dal IX all'XI secolo. Istituzioni ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] norma più potenti che in Italia e nel Mezzogiorno d'Europa. Ma lo furono anche in quei territori limiti tra il Regno franco e il ducato-principato beneventano, non ebbe di fronte come quella di accettare oro e argento) considerate lassiste dal resto ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] con decorazioni in avorio, argento e paste vitree oggi G. Waitz, ibid., p. 87; Annales Sangallenses Maiores, a cura di D.I. von Arx, ibid., I, a cura di G.H. Pertz, , pp. 37-75.
P. Delogu, Il ducato di Gaeta dal IX all'XI secolo. Istituzioni ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] tanto amatori dell'oro e dell'argento" (Bibl. ap. Vaticana, Barb di Genova e di li negli Stati pontifici.
D'altro canto durante la sua nunziatura il F acquisizione da parte del F. di alcuni feudi del ducato di Castro che lo misero in contrasto con il ...
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HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] I numerosi giacimenti minerari del territorio (argento, piombo, rame, minerale di 15° e il 16° secolo.Con la conquista del ducato di Sassonia a opera di Carlo Magno, lo H. alcune delle più significative raccolte d'arte medievale della Germania.
Bibl ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] più di 30.000 scudi, pari ad ottocentottantadue chilogrammi di argento fino), ma oscillando tra un partito e l'altro si di Mileto, in cambio di una pensione annua di 1.000 ducatid'oro, al vescovo di Oppido Giovanni Mario de Alessandris, che era ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...