Nobile famiglia italiana di origine veronese, già ricordata agli inizî del sec. XIII, salita a grande posizione presso gli Scaligeri, poi divisa in rami che la continuarono, oltreché a Verona, in Lombardia, [...] rimase a Ferrara e nel 1622 ebbe eretto in ducato il feudo di Tornano (Imola) da papa Gregorio d'Azeglio, 31).
L'arma originale della famiglia era, ed è per il ramo di Verona: di rosso al semivolo d'argento abbassato.
Bibl.: Frizzi, Memorie st. d ...
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. Moneta d'oro fatta coniare a Napoli nel 1278 da Carlo I d'Angiò con lo scudo partito di Gerusalemme e di Francia e la leggenda Karol. Dei Gra. Ierlm Sicile Rex al dritto e l'Annunciazione della Vergine [...] attraverso varie modificazioni di peso d'intrinseco e di tipo (prima e precipua quella del 1303 che le procurò il nome di carlino gigliato), divenne moneta di conto col ragguaglio di 10 per ducato e fu emessa con la metà in argento e gli spezzati di ...
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Comune della Versilia (prov. di Lucca). Il centro capoluogo è posto nella valle del fiume omonimo ai piedi del monte Gabbari, sulla strada Lucca-Viareggio, a 8 km. dalla costa del Tirreno e 47 m. s. m. [...] questa quasi sempre fedele e solo nel 1847 con l'aggregazione del ducato di Lucca passò a far parte del granducato di Toscana. Il sec. XV) e, in sacristia, una croce d'argento, bel lavoro d'oreficeria quattrocentesca.
Bibl.: S. B. Rinuccini, ...
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. Venne così chiamata da Bisanzio la moneta d'oro degl'imperatori d'oriente. Furono poi volta a volta detti bisanti costantinati, romanati, michelati, manuelati, dal nome dei varî imperatori che li fecero [...] diminuendo di peso e vi fu anche introdotta molta lega d'argento, per cui vennero chiamati bisanti bianchi, come quelli fatti divenuto moneta di conto e ne occorrevano dieci per fare un ducatod'oro. Fu ancora qui però che tornò, per un momento, ...
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. Nome dato ad una moneta ferrarese d'argento da due soldi, in parecchie gride concernenti il valore delle monete; dove però, alle volte, essa è detta anche aquilino o agontano. Senza nome di principe, [...] si desse lo stesso nome anche alle altre monete degli Estensi, dove figura questo animale, cioè un quattrino di Borso d'Este, un mezzo ducato, un quattrino e un soldino pure di Ercole I.
Testone all'unicorno venne detto quello di Ranuccio Farnese, VI ...
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. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] napoletana. Non è dunque la moneta di Alfonso IX di Castiglia, ché questa aveva tutt'altro peso, e iscrizioni arabiche.
Alfonsino d'argento fu detto anche il grosso o grossone emesso dalla zecca di Napoli, sotto lo stesso Alfonso I, come re delle Due ...
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. La moneta d'argento, del peso di circa 2 grammi, che reca al diritto la sigla di Guglielmo II, re normanno delle due Sicilie (1166-1189), ha sul rovescio, intorno ad un albero di palma, l'iscrizione [...] Apuliensis. Da questa prese nome la moneta, che qualche volta viene anche chiamata ducato, ciò che potrebbe far pensare avesse avuto origine prima della monarchia. Da alcuni si ritiene coniata a Brindisi, ma i più la credono invece uscita dalle ...
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Il ducatod'oro di uguale bontà e peso di quello veneto, fatto coniare da Ferdinando I d'Aragona nella zecca di Napoli (1465), venne detto ferrandino dal nome del sovrano. Ferrandino venne del pari chiamato [...] il carlino d'argento, che lo stesso sovrano fece battere a Sulmona.
Bibl.: V. Lazari, Zecche e monete degli Abruzzi, Venezia 1858, p. 98; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 154. ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] del Piemonte, 11°,8, che rappresenta la minima regionale d'Italia). Nella fascia interna la media delle minime è dominio della Chiesa che il ducato di Urbino con Pesaro e di Osimo (sec. X), la stauroteca in argento dorato di Urbino (sec. XII) con le ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] , fra l’altro vietando ogni esportazione di cereali dal Ducato di Castro e sequestrando un barcone carico di grano nel pontificato di Urbano VIII e il catalogo dettagliato delle piastre d’argento pontificie degli anni 1634-1644, Praga 2013; Papato e ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...