Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] di Barletta. Lui fallito, i creditori la vendettero per 48.000 ducati a Fabrizio Capece Minutolo.
La vita interna di Canosa per molti secoli chiuso da solenni imposte bronzee a incrostature d'argento e altorilievi rapportati (ora scomparsi), ...
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Il cantone di A. si estende sopra un'area di 1404 kmq. fra il Baden germanico e i cantoni di Zurigo, Zug, Lucerna, Soletta e Basilea. Ha la forma di una foglia trilobata ed è attraversato, quasi nel suo [...] col sec. X l'Argovia inferiore venne incorporata nel ducato di Svevia, mentre la superiore si suddivideva in varie azzurro, nel nero una fascia d'acqua corrente d'argento; e nell'azzurro, 3 stelle d'argento. La costituzione rappresentativa del 1803 ...
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La Fidentia Iulia dei Romani, (fino al 9 giugno 1927 Borgo San Donnino) è una piccola città posta sulla Via Emilia, in provincia di Parma, a 22,3 km. da questa e a 36,7 da Piacenza, sulla destra del torrente [...] un calice d'argento dorato, ansato, con due draghi, preziosi e rari esemplari d'oreficeria romanica, un cofanetto d'avorio del far parte dello stato dei Farnesi, Borgo seguiva le sorti del ducato. Ebbe da Ranuccio Farnese (1592-1622) il titolo di ...
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QUARANTA, Società dei
Ettore Bortolotti
La Società italiana delle scienze, detta dei Quaranta, che ai suoi tempi fu in Italia la più reputata e feconda assemblea di dotti, e anche ora gode alta fama [...] commercio e arti di Verona un legato di veneti scudi d'argento 200, per servire alla perpetua sussistenza della Società italiana. 1866.
Frattanto avveniva l'annessione del ducato di Modena al regno d'Italia. Le restrizioni imposte dal governo ...
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. Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'assunzione al soglio papale di Giovanni Angelo (Pio VI, 1775-99).
Secondo un'antica tradizione, non confortata di prove storiche, la famiglia Braschi ripeterebbe [...] cospicui regali di nozze, il pontefice investì il nipote del ducato di Nemi, acquistato dalla famiglia Frangipane, e non mancò, quello ereditato dal padre: d'azzurro diviso in due parti da una sbarra d'argento con 3 stelle d'oro. Nella parte superiore ...
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. Illustre famiglia piacentina che una favolosa tradizione fa discendere da Galvano De Soardi o Sordi, oriundo inglese, liberatore di Costantinopoli dall'assedio dei Saraceni nel 717. E dal serpente (anguis) [...] tra i più operosi Piacentini nel promuovere l'annessione del ducato al Piemonte.
La famiglia A. si divise ben presto al naturale; nel 2°, di rosso ai quattro albioni o promontorî d'argento.
Bibl.: B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, I, ...
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DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma [...] di S. Giovanni di Gerusalemme a Rodi (1476-1503). Il suo successore Emerico d'Amboise (1503-1512) pose l'agnello con la bandiera su un doppio ducatod'oro e in una serie di monete d'argento del valore di 4, 2 e 1 tarì che ebbero il nome di Agnusdei ...
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. Dal fiore di giglio, impresa della città di Firenze, scolpito sulle sue monete, trassero queste il nome di fiorino. Furono dapprima denari e soldi d'argento (secoli XII e XIII), ai quali successe ben [...] apparve il ducatod'oro veneziano di pari bontà e peso, la denominazione di fiorino e ducato divenne comune di ¼. Leopoldo II granduca di Toscana, emise nel 1826 una moneta d'argento, cui diede nome di fiorino del valore di 100 quattrini col mezzo ...
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. Questa voce (che l'identità con la scritta Baioca civitas sulle monete merovinge di Bayeux induce a credere derivata di là, per eventi ancora ignoti) appare per la prima volta nel secolo XV a indicare [...] V autorizzò la emissione di baiocchi alla lega di sole oncie due e mezzo d'argento per libra (millesimi 208) e al taglio di 308, del valore di nel ducato di Urbino con lega uguale e quelle addirittura contraffatte e prive quasi di argento dei ...
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Dalla effigie di S. Ambrogio, che vi era impressa, ebbero questo nome le monete del comune milanese (1250-1310), ricordate dagli statuti di Brescia nel 1257. L'ambrosino piccolo d'argento valeva un soldo [...] episcopali, seduto e benedicente: l'ambrosino grande o grosso, pure d'argento, con le identiche figurazioni, valeva invece un soldo e mezzo anche l'ambrogino d'oro, equivalente al fiorino o ducato. Però non si è ancora d'accordo sull'identificazione ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...