BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] 1758 e il 1763 molte occasioni di impadronirsi dell'ambito ducato furono lasciate cadere e ci si contentò, forse con monetazione e alla zecca") stabilisce infatti le nuove monete base d'argento e d'Oro, fissa la percentuale dei metalli nobili e la ...
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NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] la pratica della decorazione dei manoscritti in alcuni monasteri del ducato di Normandia. Lo scriptorium di Fécamp, precocemente in contatto , ravvivato dall'utilizzo di un giallo d'argento. Questo trionfo del manierismo è ugualmente riscontrabile ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] milizie adibite alla difesa dei "castra" dell'intero Ducato romano, le riunì in assemblea unitamente ai reparti Liber pontificalis, arricchì la "confessio" con una "tabula" e "arcos" d'argento (I, p. 332). Quella delle reliquie di Primo e Feliciano è ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] Ducato di Milano: Como, Domodossola, Bellinzona, Lecco, Baiedo in Valsassina, Monte Barro, Trezzo e Cassano d'Adda cannone; divenne nel frattempo zecchiere dello stesso principe e coniò monete d'argento con l'effigie di s. Giorgio al recto e con il ...
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MICHIEL, Vitale. –
Marco Pozza
Nacque presumibilmente a Venezia nei primi anni del secolo XII; i genealogisti moderni lo vogliono figlio del doge Domenico (che abdicò nel 1129-30), ma nulla prova questa [...] in possesso dei beni in questione, ampliando nel Sud del Ducato il suo patrimonio, costituito da terre coltivate e interi fondamenti cittadini facoltosi, che avevano prestato al Comune 1150 marche d’argento, sotto forma di mutuo volontario. Nel 1167, ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] l'altare, ricco di marmi e di preziose lamine d'argento lavorate, della cappella dedicata a S. Francesco di Paola Intelvi e della diocesi comense attivi in Baviera alla luce di carte d'archivio del Ducato di Milano, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] di principe di Melfi; il D., erede della contea di Tursi (poi eretta in ducato); Giannettino, poi vescovo di Palermo essere stato il primo ad usarne: il D. doveva chiedere che le monete d'oro e d'argento avessero libero corso non solo nei feudi dei ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] di Padova e colla strada" (Billanovich, 1947). Il medesimo testamento designa il D. come erede per i cavalli del maestro, per un debito di 134 ducatid'oro e per una coppetta d'argento con cui bere l'acqua; e subhaerede di tutti i beni in caso di ...
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VITTORIO AMEDEO I di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO I di Savoia. – Nacque l’8 maggio 1587 a Torino nel palazzo ducale, «nella stanza medesima dove [...] non solo il principe maggiore ma tutti [...] trovò dapprima a svolgere a Torino le funzioni di reggente del Ducato di Savoia, poi a combattere con il padre, ora alleato riforma monetaria del 30 aprile 1632 rivalutò la lira d’argento piemontese generalizzando nei conti pubblici l’uso delle lire ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] col grado di capitano, fra gli ingegneri militari del ducato; l'anno seguente, abbandonata anche la vita militare, tempi moderni dellostesso autore; Gl'Indiani in Inghilterra, Le nozze d'argento, Giovanna di Montfaucon, I due Clinberg, L'epigramma, ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...