Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] 1343 a fronte di un debito di 30.000 ducatid'oro, furono consegnati ai procuratori dal doge Contarini: 175-178, afferma che il pannello superiore dell'attuale Pala d'oro fu fatto dalla tabula d'argento di Orseolo.
94. H.R. Hahnloser, Le oreficerie, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] bicchiere, di metallo o di vetro; speroni da parata d'argento; indumenti in broccato d'oro; fibbie da scarpe; offerte di carne. Nel ricca, doveva appartenere ad un altissimo esponente del Ducato di Spoleto e comprendeva oggetti da parata (una ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] questo corteo, come pure Assisi, con le trombe d’argento dei suoi «alfieri». La maggioranza delle delegazioni municipali festa, nel 1630, al termine della guerra per la successione al Ducato di Mantova: «Per la Serenissima la guerra non era stata ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] a metà '200, in relazione alla riduzione della quantità d'argento contenuta nella moneta divisionale: passò da circa 1: 26,1 e 2,8 milioni nel 1313 (più di 1.000.000 di ducati, con interessi annui di circa 54.000). Al gonfiamento del debito ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] anche del flusso di monete crociate da Acri a Costantinopoli e del trasferimento di argento da quest'ultima città a Sebastea. L'emissione del ducatod'oro veneziano dal 1285 pone in evidenza il maggior volume degli scambi marittimi di Venezia ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] suoi beni); operò assiduamente per la "salvezza del ducato "; restaurò a sue spese il palazzo ducale e la chiesa di S. Marco (nel cui altare fece portare da Bisanzio una pala d'argento e d'oro mirabilmente lavorata); regalò ai Venetici, traendole ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] acquistato a Famagosta, per un valore di 95.207 bisanti bianchi (d'argento) di Cipro, era destinato a Venezia, ma che questo traffico , che offrì le seguenti condizioni: un soldo di 800 ducati mensili, una sua guardia di 100 cavalieri e 150 fanti ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] Michiel dichiarava di avere in pegno una coppa d'argento da Melio da Carbonara, della famiglia di l'area chioggiotta è di gran lunga la meglio documentata fra quelle periferiche del ducato fino a tutto il XII secolo.
60. SS. Trinità e S. Michele ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] paonazzi, due rossi e due turchini), otto trombe d'argento, l'ombrello, la mantellina, il vestito di ermellino economia, religione, in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del ducato alla IV crociata, Venezia 1958, p. 339 (pp. 67-476).
65. ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] che Martin da Canal scriva che il grosso d'argento di Enrico Dandolo fu coniato espressamente per pagare i economia, religione, in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del ducato alla IV Crociata, Venezia 1958, pp. 340-341 (pp. 67-476).
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...