Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] VIII incamerò Urbino. Urbano VIII tentò anche, nel 1647, di annettere allo Stato della Chiesa il ducatodiCastro, feudo dei Farnesi, ma fu costretto a rinunciarvi da una lega di principi italiani. L'impresa riuscì, nel 1649, al successore Innocenzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] Martino, madre de' minori Antonio, e Caterina Mescovischi. Da esaminarsi nella Suprema Giunta degli abusi, s.l. 1772.
Diritto del re delle Sicilie sul DucatodiCastro e Ronciglione, s.l., s.d. (ma Napoli 1773).
Lettere a Ferdinando Galiani, a cura ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] de la Réole depuis l'introductione de la réforme de St.-Maur, Bordeaux 1884, pp. 47-49; L. Grottanelli,Il ducatodiCastro…, in La rass. naz., LVII (1891), pp. 797 ss.; H. Biaudet,Les nonciatures apostol. permanentes jusqu'en 1648, Helsinki 1910 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] duc de Guise à Naples, Parigi 1875. E cfr. L. Sorrento, Notizie dei tumulti in Sicilia nell'anno 1647, in Arch. stor. Sicil. orient., 1913; R. Sarra, La rivoluzione degli anni 1647 e 1648 in Basilicata, Trani 1926.
Per la guerra diCastro, v. castro ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] delle Fiandre e di buona parte dell'Italia (i regni di Napoli, di Sicilia e di Sardegna, il ducatodi Milano, lo stato da camera, oltre che dei Cuatros de empezar. Juan Blas de Castro (l'amico di Lope de Vega), F. Company, Gabriel Díaz, Diego Gómez, ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] 1410 il vicariato su Castro e Ripi, che sarebbe stato riconfermato dal successore. Alla morte di Alessandro V Oddone partecipò del Ducatodi Spoleto, delle città di Orvieto, Narni e Orte da parte di Braccio e con la concessione in vicariato di Perugia ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] ristabilita la sovranità della Chiesa sul Patrimonio di S. Pietro, lasciando a Giovanni unicamente il vicariato di Corneto, dietro pagamento di un censo annuale. Seguì la pacificazione del Ducatodi Spoleto ottenuta senza particolare sforzo. Nel 1355 ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] dapprima in un convento, poi nel feudo diCastro, sito nell'isola di Lenino. Occupata anche Lenino dai Turchi, nel 40).
Fin dal 1504, probabilmente, dopo l'investitura di Giovanni Sforza nel Ducatodi Pesaro come vicario della Chiesa, il D. aveva ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] papa Urbano VIII muoveva guerra al duca di Parma Odoardo Farnese per togliergli il feudo diCastro, nel Viterbese, ma con mire che spagnolo come i regni di Sardegna e di Napoli e il ducatodi Milano, ingrandito con il ducatodi Mantova, nonché a ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] si era impadronito della maggior parte del Ducatodi Milano, del Ducatodi Mantova (l'ultimo staterello, sul quale diCastro, Venezia aveva fatto calare sulla sua politica italiana la saracinesca di una neutralità sempre più passiva. I limiti di ...
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