DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] Prima del 1708 soggiornò a Mantova, dove gli fu commissionata una medaglia con il ritratto di Ferdinando Carlo Gonzaga recante sul 25 il D. lavorò anche per la Zecca di Salisburgo, fornendo conî per ducati, talleri e altre monete. I suoi legami ...
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CANETOLI, Matteo
Gianfranco Pasquali
Figlio di Pietro, dottore in legge, e fratello minore di Lambertino e Giovanni, anche loro giuristi, nacque a Bologna nel 1361, come attesta un atto privato, in [...] dei castelli occupati in cambio del pagamento di 82.000 ducati, per garantire il quale i Bolognesi di Martino V a Costanza poneva fine allo scisma d'Occidente. Il nuovo papa scese in Italia per prendere possesso dei suoi Stati e, fermatosi a Mantova ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] dei Colonna, pena una multa di diecimila ducati d’oro.
Il 27 aprile 1455, agli inizi del pontificato di Callisto III, fu nominato da Mantova, lo nominò Commissario generale ad concordiam faciendam tra il re di Napoli Ferrante d’Aragona, il duca di ...
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CHINELLI (Del Chino nella prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Dinastia di fabbricanti d'armi - in genere maestri di canne e, nel XVII secolo, anche di proiettili d'artiglieria - di Gardone Val Trompia [...] coinvolto in un traffico d'armi tra Mantova e Milano: si trattava di vecchi archibugi fuori uso, ma la questione venne confermato il privilegio di privativa e la pensione di 6 ducati il mese.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Capi del ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] che aveva il 29 luglio ottenuto la concessione di una rendita annuale di 600 ducati, si mise in viaggio per Napoli, al seguito ai figli di lui, nel giugno del 1555 incontrò di nuovo con lo stesso risultato negativo Galeazzo a Mantova; né altro ...
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BUSENELLO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia dal poeta Giovanni Francesco e da Barbara di Pier Antonio Bianchi l'8 nov. 1623. Morto prima del 1638 il fratello Giambattista e privo di eredi lo [...] Maria Arrigoni che gli portò una dote, assai cospicua, di circa 18.000 ducati: ne ebbe una figlia, Laura - dalle cui nozze con dubbi e non si discorrono che congietture"; le divergenze tra Mantova e Modena, tra questa e Parma, e l'opera mediatrice ...
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BON, Alessandro
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 dic. 1514 da Marino di Michele e da Virginia Fasolo, apparteneva al ramo dei Bon "dalle Fornase" (Fornaci) di recente nobiltà, poiché erano stati [...] a suo rischio, imponendo ai proprietari un deposito di tre ducati per campo, che egli avrebbe riscosso però Verona, poi a Mantova e a Parma, senza che nessuno mai si presentasse. Infine, di propria iniziativa, sempre fingendo di obbedire agli inviti ...
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CORIO, Marco
Franca Petrucci
Figlio di Oldino, di nobile e antica famiglia milanese, e di Elisabetta Visconti, nacque nella prima metà del sec. XV. Lo si ricorda soprattutto come padre del noto storico [...] il C. suo cortigiano, nel 1474, con uno stipendio di 100 ducati. Il 18 genn. 1477 lo confermò in questa carica Gian s.; G. B. Picotti, La Dietadi Mantova, Venezia 1912, p. 500; Gli uffici deldominio sforzesco, a cura di C. Santoro, Milano 1948, p. 244 ...
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BARBO, Pietro
Roberto Abbondanza
Originario di Soncino, si addottorò in giurisprudenza, secondo il Panciroli nel 1454, a Padova, dove poi insegnò, sembra per tutta la vita, diritto civile. Nel 1464 [...] di diritto civile di sera. Giunse ad avere, attraverso progressivi aumenti, un salario di 350 ducati. -La sua reputazione di consulente fu alta, non solo in materia di ordinarias partes vespertinas" afferma Marco Mantova Benavides, che ne vide i ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] eseguiva per 30 ducati d'oro (cfr. Cittadella 1868, II, p. 241) il leggìo per il duomo di Ferrara; nel di S. Francesco a Ferrara iniziato dal padre. A Ferrara lavorò anche, nel 1434-35, a uno studio per il duca Lionello; in seguito passò a Mantova ...
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marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...