FALCIERI, Biagio
Lucia Simonetto
Figlio di Giovanni, nacque a Brentonico (ora provincia di Trento, ma a quel tempo appartenente alla diocesi di Verona e alla Repubblica di Venezia) il 17 luglio 1627 [...] per 200 ducati le ante dell'organo di destra del duomo, commissionate dal vescovo di Verona di San Bonifacio (Verona), nella chiesa di S. Pietro, l'Apparizione di Cristo a s. Brigida, già a Verona in S. Maria in Organi e a Villimpenta (Mantova ...
Leggi Tutto
FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] Venezia adì de aprile 1415" (Castellani, 1898). Un acconto di pagamento di 120 ducati sempre per i lavori della "casa nova" è ricordato p. 29; P. Torelli, Jacobello e Pietro Paolo delle Masegne a Mantova, in Rass. d'arte, XIII(1913), pp. 67 ss.; P. ...
Leggi Tutto
FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] trionfale romano ideato dall'Alberti nella facciata di S. Andrea a Mantova. La pianta ripropone in maniera originale il di Maria di Portogallo, moglie del principe Alessandro Farnese.
Scarse sono le tracce di attività professionale del F. nei Ducati ...
Leggi Tutto
PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] Bartoletti, 2008), il coro mancava di alcune parti accessorie. Pantaleoni eseguì innanzitutto, per 60 ducati d’oro, le porte d’accesso e Giovan Pietro de Bazaloni da Mantova. Quest’ultimo fu autore di una grave scorrettezza, allontanandosi dal lavoro ...
Leggi Tutto
PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] . 226). Il 31 aprile 1410 risulta a Mantova, dove fu chiamato forse da Carlo Malatesta, il quale resse la città dal 1407 al 1410, causa la minore età di Gian Francesco Gonzaga e dove gli fu assegnato un salario di 20 ducati al mese per sé e altri sei ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] Prima del 1708 soggiornò a Mantova, dove gli fu commissionata una medaglia con il ritratto di Ferdinando Carlo Gonzaga recante sul 25 il D. lavorò anche per la Zecca di Salisburgo, fornendo conî per ducati, talleri e altre monete. I suoi legami ...
Leggi Tutto
BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] eseguiva per 30 ducati d'oro (cfr. Cittadella 1868, II, p. 241) il leggìo per il duomo di Ferrara; nel di S. Francesco a Ferrara iniziato dal padre. A Ferrara lavorò anche, nel 1434-35, a uno studio per il duca Lionello; in seguito passò a Mantova ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] del solo F. (Casini, 1987).
Il 12 luglio 1526, essendo in periculo pestis, il F. fece testamento lasciando una dote di 200 ducati d'oro alla figlia Caterina e l'intero patrimonio al fratello Bartolo, pittore (cfr. Milanesi, in Vasari, 1881, nota 1 a ...
Leggi Tutto
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...