MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] sparse in lavori molteplici per i quali v. la bibl. in fine ai due volumi Torelli-Luzio, L'Archivio Gonzaga diMantova, Mantova 1920-22.
La cartina del DucatodiMantova è riprodotta dal Magini, Geografia d'Italia, tav. XV, ediz. Bologna 1620. ...
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Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] Mantova (603) e invase l'Istria, costringendo il nuovo esarca Smaragdo a stipulare una nuova e più duratura tregua e a versare la cospicua somma di eliminare i motivi di debolezza rappresentati dalla politica indipendente dei ducati periferici (Trento ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] alla prestigiosa sede di Vienna, ove rimase fino al 1786 (nel 1785 l'imperatore lo portò seco a Mantova per compiacere Ferdinando 1800 il pensionamento: fu nominato consigliere di Stato con ducati 6.700 di pensione e l'autorizzazione a risiedere in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Spagna, sono gli Stati del secondo gruppo: il ducatodi Parma e Piacenza, lasciato ai Farnese con l’annesso piccolo ducatodi Castro e Ronciglione; il ducatodiMantova in mano ai Gonzaga, che dal 1536 sono anche marchesi del Monferrato ...
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Regno istituito al Congresso di Vienna il 7 aprile 1815 riunendo gli ex-ducatidi Milano e diMantova, la Terraferma veneziana e una parte della Legazione di Ferrara, passati sotto il dominio austriaco [...] da più distretti a loro volta comprendenti vari comuni. Le congregazioni centrali e provinciali, organi di rappresentanza locali, erano di fatto prive di autonomia. I codici austriaci, in vigore il 1° gennaio 1816, sostituirono quelli francesi. Dal ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , trono e mocenigo), milanese (1474, di Galeazzo Maria Sforza), di Genova (1498), toscana (1539, di Cosimo I), di Savoia (1561, di Emanuele Filiberto), anselmina (dei Gonzaga, duchi diMantova), di Modena (1611) e di Bologna (1655), da 20 bolognini ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] la mano d'una figliola illegittima di re Ferrante e i ducatidi Sessa e di Amalfi, a lui e ad altri 1911; G. B. Picotti, La dieta diMantova e la politica de' Veneziani, in Miscell. di st. veneta della R. Deput. di st. patria, s. 3ª, IV, Venezia ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] Santa Sede. Non si può dire lo stesso delle relazioni col duca diMantova, Federico, e poi con Ercole, reggente per Francesco I, tutti col ducatodi Camerino e una somma di danaro, mentre Castro fu concessa a Orazio, altro figlio di Pier Luigi ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] propri sovrani, o da appositi delegati, i ducatidi Savoia e di Milano, la repubblica di Venezia, i ducatidi Ferrara e di Urbino, il marchesato diMantova e le repubbliche di Siena e di Lucca. Si presentarono anche gli ambasciatori fiorentini, ma ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] le sue preoccupazioni finanziarie: egli aveva la pensione di 2000 ducati "senza i doni ed i presenti", e la di arricchire di un'opera del fiorentino il suo studiolo, nel palazzo diMantova. Già il Vinci aveva fatto per lei il disegno della casa di ...
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marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...