SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] infine sotto il dominio dei Bizantini, prima di essere conquistata dai Longobardi di Benevento, intorno alla metà del 7° secolo. Il silenzio . Di recente, a una interferenza proprio del duca Roberto è stata ricondotta l'adozione delle tarsie murarie ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] 'Italia centromeridionale si deteriorarono, per i tentativi del duca di Spoleto Trasmondo di allearsi con il papa e rer. Lang., 1878, pp. 7-187: 45-187; id., Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992; Opicino de Canistris, Liber de ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] Benevento, in un territorio perennemente conteso ai longobardi. Di un gastaldo longobardo vi è notizia già nella Lucera della il conquistatore della Sicilia. Passata nel 1107 nelle mani del duca Ruggero Borsa, la città rimase a lungo sotto il dominio ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1978", Spoleto 1980, I, pp. 89-105; O. von Hessen, Testimonianze archeologiche longobarde nel ducato di Spoleto, "Atti del 9° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1982", Spoleto 1983, I ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] dimostrano la progressiva fusione dell'elemento romano e longobardo, la tenace persistenza di questo, anche quando l grido di "abbasso Pio IX", che non sembra dispiacessero al duca.
L'anticipata cessione del ducato fu accolta dai Lucchesi con dolore ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] S. Sofia a Benevento, fondata dal duca Gisulfo II e completata dal duca Arechi II nel 762, appartiene a questo 'eremo al cenobio, Milano 1987; G. Cantino Wataghin, Monasteri di età longobarda: spunti per una ricerca, in CARB XXXVI (1989), pp. 73-100 ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] (Schatzkammer), che reca il nome del donatore, il duca di Baviera, Tassilone III (749-788) - un cugino dell'imperatore Carlo Magno - e della sua consorte Liutbirga, figlia del re dei Longobardi Desiderio (756-post 774), è databile a poco dopo ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] (Austria), che, stando all'iscrizione, fu donato dal duca Tassilone e dalla sua consorte Liutpirc tra il 777 e il 'ipotesi dell'inizio del II stile a. solo dopo l'invasione longobarda del 568, altre evidenze si sono aggiunte dall'area alamanna (le ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] di questo modello coincide con quella del regno del duca Arechi II (758-787), che fece edificare Wall and Vault Mosaics, Heidelberg 1977; H.P. L'Orange, H. Torp, Il tempietto longobardo di Cividale, AAAH 7, 1-3, 1977-1979; P.J. Nordhagen, S. Maria ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] 'aveva scelta come capitale per l'importante posizione strategica. Durante il regno longobardo furono fondati le chiesa di S. Giovanni in Valle, con funzioni di via S. Giovanni in Valle a corte del Duca. Negli edifici è presente la struttura a capanna ...
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