Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] in lotte intestine. Il fratello più giovane dell'imperatore, Filippo (1177-1208), dal 1195 ducadiTuscia e dal 1196 anche ducadi Svevia, visse in modo particolarmente drastico il radicale capovolgimento della situazione. Nell'ottobre del 1197 ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] -553), come caposaldo dei Bizantini, all'assedio postogli da re Totila. Suddivisa in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis regia. Carlomagno vi celebrò il Natale del 786; F. costituì ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Alla metà dell’8° sec. il duca come funzionario bizantino cessava di esistere e alla sua autorità si sostituì 781 (il papa rinunciava al dominio diretto sui ducati diTuscia e di Spoleto, Carlo garantiva alla Chiesa i possessi patrimoniali nel ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] quale si tornerà, a duchi polacchi quali Boleslao di Slesia nel 1198, al ducadi Cracovia nel 1207, a Ladislao della Grande Polonia estese dal Lazio alle Marche, al Ducato di Spoleto e alla Tuscia. Anche la Sardegna fu annoverata fra gli obiettivi ...
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Legatus totius Italiae
PPaolo Cammarosano
La funzione di generale rappresentanza dell'autorità imperiale, già espressa in età carolingia dall'istituzione dei missi, ricevette un impulso nuovo e una [...] diTuscia nella persona di Alberto, vescovo di Trento. Poi si succedettero nella legazia dell'Italia settentrionale Gerardo di Salm, conte di Catanzaro, e Simone di Chieti (Teate); e della legazia della Tuscia fu insignito nel 1223 Rainaldo ducadi ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] (eccetto la fascia costiera veneta e la Liguria), la Tuscia, il cuore dell’Umbria e delle Marche e vaste duca beneventano Arechi (758-87) assunse il titolo di principe e difese l’indipendenza del suo dominio dagli eserciti di Carlomagno. Il peso di ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] formato dal Patrimonium Sancti Petri in Tuscia, dalla Campagna Marittima, dal ducato di Spoleto e dalla Marca anconetana, ma tale zona in relazione a una campagna militare contro il duca Teobaldo I d'Alta Lotaringia. L'incontro con Luigi VIII ...
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