VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] termine nel 1335 con Azzone Visconti, sotto la quale signoria rimase fino al 1427, quando Vercelli fu ceduta ad Amedeo VIII ducadiSavoia da Filippo Maria, dopo la guerra scoppiata l'anno precedente. Nel sec. XVI fu una delle poche città del dominio ...
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GUARINI, Guarino (o Camillo)
Mario Labò,
Architetto, nato a Modena il 17 gennaio 1624, morto a Milano il 6 marzo 1683. Di famiglia ferrarese, si fece chierico regolare teatino come tutti i suoi cinque [...] e più armonica; e la pianta centrale è una meraviglia di virtuosità geometrica. Il ducadiSavoia Carlo Emanuele II lo elesse nel 1668 suo ingegnere con l'incarico preliminare di edificare la cappella per la reliquia della Sacra Sindone, annessa ...
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Secondo dei figli maschi di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, nato nel 1531, morto il 7 febbraio 1609. Non essendo destinato al trono, fu avviato alla prelatura. A quattordici anni Pio IV lo nominò cardinale; [...] IV (1600) parve destinato a saldare anche meglio i vincoli di amicizia di F. col nuovo re di Francia. Ma la definitiva cessione di Saluzzo al ducadiSavoia fatta col trattato di Lione, le discordie domestiche tra Maria ed Enrico, l'inosservanza ...
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Appartenente a famiglia popolare ligure, oriunda di Rapallo ma stabilita a Genova da più generazioni, l'A. fu figlio di Costantino, argentiere e membro del Consiglio degli anziani. S'ignora la data della [...] da servizio di civile: fu castellano di Recco (1429), comandante di galee (1430), cancelliere, castellano di Portofino, comandante di una squadretta all'assedio di Pisa (1431), ambasciatore della repubblica al ducadi Milano, al ducadiSavoia, e ad ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] C. la tendenza al fasto e un vanitoso desiderio di grandeggiare e di non essere da meno di altri sovrani d'Europa. Quando seppe che l'imperatore aveva concesso al ducadiSavoia il trattamento regio, egli, che aveva dimostrato corrività e debolezza ...
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Secondogenito di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nacque nel 1587 e morì il 29 ottobre 1626. Studiò a Ingolstadt e a Pisa; a 20 anni fu fatto cardinale da Paolo V. Inviato in Francia dal padre, seppe [...] ottobre 1617.
Avendo gli Spagnoli respinto la permuta del Monferrato con Cremona, Ferdinando avviò trattative dirette col ducadiSavoia culminanti nell'accordo segreto del 6 maggio 1624, che però, per la morte del principe Filiberto promesso sposo ...
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GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] lavorò per quei patrizî e vi conobbe il van Dyck, che gli fece il ritratto. Di lui in S. Siro una Annunciazione la cui replica per il ducadiSavoia viene considerata un capolavoro. Fu chiamato in Francia presso Maria de' Medici (Riposo in Egitto ...
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GUGLIELMO Gonzaga, terzo ducadi Mantova
Romolo Quazza
Nato il 24 aprile 1538, successe minorenne al fratello Francesco. Trascorsi nove anni di reggenza dello zio card. Ercole, assunse il governo. Riflessivo [...] veleno in carcere. I fuorusciti fecero un estremo tentativo occupando Verolengo, ma, abbandonati dal ducadiSavoia, furono dispersi. Casale, affranta, giurò fedeltà ligia al Gonzaga (1569) e il Monferrato non più dilaniato da lotte civili rinacque ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa diSavoia
Romolo Quazza
Figlia di Francesco I e di Claudia di Francia, nacque il 5 giugno 1523. Perduta presto la madre, fu affidata alla zia Margherita d'Angoulême, poi [...] (1545); e più volte se ne disegnarono le nozze con Emanuele Filiberto. Nel trattato di pace di Cateau-Cambrésis (1559) che stabiliva l'unione di M. col ducadiSavoia, Emanuele Filiberto, le fu lasciato il governo del Berry, le fu promessa una dote ...
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MORAZZONE, Pier Francesco Mazzucchelli, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Morazzone presso Varese nel 1571 (secondo alcuni nel 1573), morto a Piacenza nel 1626. Ventenne si recò a Roma, dove [...] pure nel frattempo la cappella della Flagellazione al Sacro Monte di Varese dove lo ritroviamo alcuni anni dopo a decorare la Brera), e, negli ultimi anni, a Torino al servizio del ducadiSavoia, che lo onorò anche d'un titolo cavalleresco. La morte ...
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filiberto
filibèrto s. m. – Moneta d’oro del valore di 3 scudi o 9 lire coniata da Emanuele Filiberto duca di Savoia nel 1562 con il suo busto al dritto e un elefante bardato in un campo tra 6 pecore con la leggenda infestus infestis al rovescio;...
beato amedeo
beato amedèo locuz. usata come s. m. – Moneta d’argento del valore di 9 fiorini fatta coniare nelle zecche di Torino e di Vercelli dal 1609 al 1629 da Carlo Emanuele I duca di Savoia, così chiamata perché nel rovescio presenta...