CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] ad Annibale Chieppio segretario del ducadi Mantova, pubblicate dal Bertolotti. Le Heinecken, Dictionnaire..., III, Leipzig 1789, p. 577; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, Parma 1820, I, 5, pp. 292, 363 n. 74; I, 6, p. 313; II ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] per ordine del bigotto duca Ferdinando (sono stati distrutti nell'ultima guerra mondiale); restaurò (1836) il Parmigianino a Fontanellato, dipinse (1839-41) il grande ritratto di Maria Luigia (descritto da M. Leoni in Gazzetta diParma, 3 febbr. 1841 ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] guadagnarsi la stima del duca Filippo di Borbone e del ministro Guglielmo Du Tillot, che favorivano l'affermarsi in Parma del gusto più raffinato e moderno francese. Scelto dal Du Tillot fra i molti artisti protetti dalla corte, al principio del 1752 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] imperiali per es. di Milano, Parma e Pavia) e la prima formazione di un contado, cioè di un territorio politicamente, estensione del suo antico impianto urbano. Qui l'imperatore Giovanni III Duca Vatatze (1222-1254) portò a termine nel primo anno del ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] demolita all'inizio dell'Ottocento. Nel 1342 Gualtiero VI di Brienne, duca d'Atene, diede inizio all'ampliamento dell'edificio verso Alphonse Tacoli Canacci à Florence, a cura di G. Bocalosi, Parma 1796; L. Tramontani, Descriptio Ecclesiae et Villae ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] maestranze locali, tesa a enfatizzare il legame tra il duca e il territorio a lui affidato (Capo, 1990, le bibbie atlantiche di S. Valentino al Piano presso Amelia (Parma, Bibl. Palatina, 386), ancora dei primi del sec. 12°, del duomo di Todi (Roma, ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] essere mostrate al duca Ercole d’Este in visita presso la corte gonzaghesca. Un paio di anni più tardi, hoc tenue. La Camera dipinta di A. M.: lettura storica, iconografica, iconologica, Parma 1985; C. Cieri Via, A. M.: pala di S. Zeno, Venezia 1985 ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] , p. 24) racconta come nel 601 il duca Ariulfo invocasse in suo soccorso il santo martire Sabino la Bibbia di Todi (Roma, BAV, Vat. lat. 10405) e la Bibbia di S. Valentino in Piano, presso Amelia (Parma, Bibl. Palatina, 386) -, con gli affreschi di S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] (1530-1590), matematico presso la corte del duca Ottavio a Parma. I contatti diretti e certi con Commandino e . Thoenes, P. Roccasecca, Vignola teorico, in Jacopo Barozzi da Vignola, a cura di R.J. Tuttle, B. Adorni, C.L. Frommel, C. Thoenes, Milano ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] fondatore, il duca Guglielmo di Aquitania, aveva voluto, nel 910, per l'abbazia di Cluny: tale Medieval Monasteries of Great Britain, London 1979; L. Cochetti Pratesi, Il ''Parma Ildefonsus'', Cluny e la pittura catalana, Arte lombarda, n.s., 1979, ...
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ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....