ABATI, Giambattista, detto Abbadino
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova sul finire del sec. XV da Matteo o Maffeo, detto pure degli Abadini, forse perché il suo ramo, decaduto di fortuna, si potesse [...] duca Federico insisteva presso il pontefice per l'invio di un adeguato contingente di truppe a Mantova, qualora si persistesse nel disegno di radunare colà il concilio; e costituì uno dei motivi decisivi per l'accantonamento della scelta diMantova ...
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Figlio di Barnaba e di Maddalena Adorno, militò nelle guerre di Fiandra, al seguito del duca d'Alba, col cugino Alberico di Lodrone. Combatté poi nel Levante: valorosamente [...] della sua casa, ottenendo anche numerose investiture di feudi. Nel 1608 ebbe dai Gonzaga diMantova l'Ordine del Redentore, appena istituito, e nel 1613 mise a disposizione del duca Ferdinando milizie sue, al comando di G. B. Grumondo.
Nel 1615 ebbe ...
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Figlio (n. 1592 - m. Vienna 1632) di Ferrante II e di Vittoria Doria di Melfi, successe al padre nel 1630. Aggiunse al suo stato Suzzara e Reggiolo, che ottenne quale compenso per la rinuncia ai diritti [...] di successione su Mantova, in favore dei Gonzaga Nevers. Sposò Isabella Orsini dei duchi di Bracciano. Colto e mecenate, si dilettò di poesia e di pittura. ...
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Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova nel 16° sec. dal duca Guglielmo Gonzaga e così chiamata dalla figura di s. Barbara in essa impressa. B. del girasole fu detta un’altra moneta [...] , Vincenzo I Gonzaga, con la figura della santa nel dritto e un girasole nel rovescio. B. furono poi chiamate le imitazioni operate da altre zecche, specie da quella di Guastalla, benché in questa la figura di s. Barbara fosse sostituita da quella ...
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Diplomatico e militare (Coeuvres 1572 - Parigi 1670). Assolse, per conto della reggente Maria de' Medici, varie missioni diplomatiche in Italia (Torino, Mantova e Roma); difese Mantova nel 1626, guadagnandosi [...] il grado di maresciallo di Francia. Ambasciatore a Roma nel 1636, appoggiò l'elezione di Gregorio XV. Nel 1648 fu creato duca d'Estrées. Lasciò interessanti Mémoires (1666). ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] che chiudono il processo di unificazione, nel 1866 a Mantova e nelle Venezie (21 duca ne aveva fatto scrivere uno gigantesco, col gesso; e il domani, in città, nelle campagne, frotte di persone li portavano al cappello, stampati su cartellini di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] quale pittore e architetto di corte a capo di tutte le attività volute dal duca Cosimo, dedicatario dell’opera in Cosimo Bartoli (1503-1572), Atti del Convegno internazionale, Mantova-Firenze 2009, a cura di F.P. Fiore, D. Lamberini, Firenze 2011, pp. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] Contarini (anch'esso procuratore di S. Marco) e Stefano Gradenigo, con l'incarico di vigilare sui movimenti del duca d'Austria in Friuli. Padova (gennaio 1353), Verona (gennaio 1354) e Mantova insieme al procuratore Paolo Loredan e a Marino Grimani. ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] rapida puntata di "brevi giorni" in una Mantova ancora desolata e tramortita dal tremendo sacco di due anni della costituzione, del 31 ag. 1642, della lega di Venezia col granduca mediceo e col duca estense), il 7 giugno, provveditore ai Confini in ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] mosse verso Padova. Ma l'arrivo del duca Stefano di Baviera e il conseguente spostamento delle forze Les Gasconsen Italie, Auch 1885, pp. 83-98; L. Frati Laguerra di Giangaleazzo Visconti contro Mantova, in Arch. stor. lomb., s. 2, IV (1887), pp. 40 ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...