CANTELMO, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Ferrara, intorno al 1495 da Sigismondo e da Margherita Maloselli. Dal 1510 ebbe come precettore Lazzaro Bonamico. Nel 1516 si arruolò nell'esercito [...] era di nuovo nell'esercito francese, al comando di una compagnia e con funzioni di portavoce del ducadi Ferrara b. 9; Particolari,s.v.; Condottieri d'arme,s.v.; Arch. di Stato diMantova, Archivio Gonzaga, bb. 1248, 1249; L. A. Muratori, Antichità ...
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BENDIDIO (Bendedei), Alberto
Tiziano Ascari
Figlio di Nicolò, segretario del duca Ercole I, poi di Alfonso I, nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1470. Non si capisce perché il Vedriani, che del [...] e una stretta intesa tra Milano, Ferrara e Mantova nell'ambito della lega antifrancese. Posto tra le lusinghe del duca Francesco e l'ostilità della curia arcivescovile, il B. chiese più volte al ducadi essere sostituito, fors'anche perché si era, a ...
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CAIMI, Eusebio
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente fra il XIV ed il XV secolo.
è noto, soprattutto, per la parte avuta nelle trattative di Filippo Maria Visconti con Francesco [...] precaria la situazione del ducato. Il 26 aprile il C. fu inviato presso lo Sforza a Mantova, ma questi non volle neanche riceverlo. Il ducadi Milano però, pressato dalle difficoltà militari e politiche, non poteva rinunciare a giuocare la carta del ...
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BENASSAI, Fazio
Giulio Prunai
Nacque a Siena nel 1446 da Bartolomeo di Salimbene, appartenente a quel ramo della famiglia trasferitosi da Lucca a Siena nel corso del sec. XIII e ascritto al Monte dei [...] a Milano: in tal periodo, giovandosi dell'opera del cardinale Sanseverino, dell'Orsini, del ducadi Parma e del marchese diMantova, trattò abilmente con il cardinale di Rohan e con il d'aubigny per impedire il passaggio delle truppe francesi ...
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] Modena in suo favore presso Ranuccio rimasero senza effetto: cosa naturale in quanto il ducadi Modena, come quello diMantova e il principe della Mirandola, erano sospettati di aver favorito la congiura. Il C. restò a Reggio per oltre un anno, poi ...
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CAPI (Cappi, Cappo, de Cappo, de Cappis), Giacomo
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova da Lodovico e da Pica Crema, probabilmente intorno al 1490. Ebbe fratelli Giovan Francesco e Antonio; sposò in prime [...] Fiorentini, lasciava il campo e tornava a Mantova perché ammalato. Restò a Firenze vari mesi per sollecitare il pagamento del quartiere dovuto al Gonzaga. L'anno seguente fu inviato come oratore presso il ducadi Milano. Da Soncino, dove lo Sforza si ...
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ALFONSO III d'Este, ducadi Modena
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 22 ott. 1591 da Cesare, poi primo ducadi Modena, e da Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I.
A sette anni, mentre si trattava [...] dell'infanta Margherita con Francesco Gonzaga, principe diMantova. Il Marino, il Chiabrera, il Boccalini acquistare su di lui un grande ascendente: fu perciò profondamente colpito dalla morte di lei (22 ag. 1626).
Spentosi il duca Cesare l ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il ducadi Milano [...] compito di indurlo a concludere la pace con Francesco I diMantova. È questa la prima di una serie quasi ininterrotta di inviati al ducadi Milano Filippo Maria Visconti. Sempre nel 1422 venne eletto ducadi Candia e giunse nell'isola di Creta il ...
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Monferrato, guerre del
Furono anche dette guerre di successione diMantova e del M. e furono due. La loro importanza derivava dal fatto che per Genova, il M. e la Valtellina passavano i corridoi che [...] guerra si concluse nel 1631 con la vittoria della Francia. Il ducadi Savoia Vittorio Amedeo I riconobbe i diritti del ducadi Nevers sulla successione diMantova e del M. e dovette cedere la fortezza di Pinerolo alla Francia, con il modesto compenso ...
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ADORNO, Filippo
Giuseppe Oreste
Banchiere e diplomatico, figlio di Michele, del ramo di Faravello-Galvano. Ebbe notevole attività finanziaria negli stati spagnoli: nel 1588 è segnalata una sua spedizione [...] di parlare di "comando", anziché di "desiderio" di Filippo III di Spagna, scrivendo al primo ministro ducadi Lerma per una richiesta di Repubblica presso la duchessa diMantova nel 1666.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Corrispondenza con il ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...