LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] pose l'assedio alla rocca di Ficarolo, sul Po, mentre il ducadi Milano inviava truppe in soccorso Dieta diMantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, p. 381; G. Magnante, L'acquisto dell'isola di Cipro da parte della Repubblica di Venezia, ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] dagli ultimi mesi del 1397 la lotta tra il ducadi Milano e gli avversari raccolti nella lega antiviscontea si era focalizzata in una serie di violenti scontri intorno a Mantova. In aiuto di Francesco I Gonzaga, signore della città, Firenze, Bologna ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] i dignitari che assistettero alla conclusione di un trattato con Mantova. L'anno successivo fu ilsolo tra sia scomparso non molto tempo dopo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Ducadi Candia, b. 18, Catasticum Sanctorum Apostolorum, ff. 18 s ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] Il Senato mandò effettivamente ordini in tal senso al ducadi Urbino, comandante dell'esercito della lega, che però non a Venezia e a Padova, ma anche a Vicenza, Bologna, Mantova, Milano, Pavia, Torino. Ebbero qualche successo soprattutto tra i ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] estensi, Modena 1855, p. 497 (cita le incisioni del C. per opere di L. Spallanzani); C. D'Arco, Delle arti e degli artefici diMantova. Notizie, Mantova 1857, II, p. 227 (trascrive lettera di I. Affò a S. Bettinelli, in data 10 marzo 1795, in cui si ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] contee di Soncino e di Castelleone. Sotto l'egida imperiale stipulò un patto di reciproco aiuto con il signore diMantova lombardi erano in declino, le campagne del Carmagnola assicuravano al ducadi Milano Lodi, Trezzo e Lecco. E F. cercò allora ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] novembre raggiunse Carlo V a Verona, e lo seguì quindi a Mantova e a Bologna (16 dic. 1532), partecipando al secondo convegno Ratisbona a Lucca per incontrarsi con il papa: Eletto infine ducadi Candia, due giorni prima della partenza dettava l'8 ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese diMantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] del 1490 era lo stesso marchese diMantova ad adoperarsi attivamente, ma invano, presso il re dei Romani Massimiliano d'Asburgo e il duca Alberto di Baviera affinché fosse concesso al G. l'arcivescovado di Salisburgo, allora vacante. Allo stesso modo ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] . 1612, ad ambasciatore straordinario a Mantova per presentare al nuovo duca Francesco IV Gonzaga le condoglianze della bocca che non sia rapportata a Sua Maestà". Di spicco la figura del ducadi Lerma, divenuto, grazie all'opera del G., non ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] di Filippo Maria Visconti, ducadi Milano; il compito del G., oltre che porgere le condoglianze di circostanza, era quello di cercare di comando di Gianfrancesco Gonzaga, marchese diMantova. In questa veste il G. fu presente alla vittoria di Maclodio ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...