GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto ducadi Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] nella quale G. figurava come aderente del ducadi Milano. Forte delle recenti conquiste, riconfermò nell di pretesti. Il 22 settembre G. era presente in Mantova come testimone a un diploma dell'imperatore Sigismondo, e di là iniziò il viaggio di ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] e nel 1536 per suo incarico condusse trattative segrete col ducadi Urbino per la restituzione di Camerino. Nello stesso anno, o al più tardi nel 1537, il B. si trasferì a Mantova come lettore nel convento domenicano, particolarmente apprezzato dal ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] , e per Thomas Pelham, ducadi Newcastle, a Clermont; in particolare, lo schema di quest'ultima, palladiano, con storico di architettura, a cura di A. Mainardi, I, Mantova 1842, pp. 677 s.; F. Cerroti, Lettere e memorie autografe ed inedite di ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] molto favorito da quella regina» (lettera di monsignor Odescalchi alla corte diMantova, 10 maggio 1582, cit. in Bertolotti sconfitta dell’Invencibile Armada, Pallavicino suggerì al ducadi Parma di assumere la sovranità dei Paesi Bassi, esautorando ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] , la seconda guerra del Monferrato, con i lanzichenecchi che assediavano Mantova e gli Spagnoli che avevano preso Goito. Il G. non stessi ministri, a eccezione del conte-ducadi Olivares. Questi "è signore di grande, presto impegno, d'intelligenza, ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] , in occasione del soggiorno di Pio II a Ferrara, durante il viaggio a Mantova (17 maggio 1459), aveva in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXVII (1904), pp. 211, 214, 216; G. Pardi, Borso d'Este ducadi Ferrara. in Studi storici, XV (1906 ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] di "devenir italien", e anzi, di "l'être uniquement", dissociandosi, cioè, completamente dal destino di Napoleone. Perché questo atteggiamento risultasse senza equivoci Melzi invitava il B. a venire da Mantova 1818, il ducadi Richelieu si ostinava ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] Signoria condusse trattative con lo Sforza, ormai ducadi Milano, per una definitiva spartizione dei domini. di Ravenna, IV, a cura di L. Gambi, Venezia 1994, pp. 420, 454; G.B. Picotti, La Dieta diMantova e la politica de' Veneziani, a cura di ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] C. fu immediatamente inviato a Milano a sollecitare il duca in favore di Giovanni dalle Bande Nere; durante il viaggio continuò la sua la guida di un'insurrezione popolare: "certissimo è - scriveva Giacomo del Cappo, ambasciatore diMantova a Milano ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...]
Nel 1554, per volontà del duca Ercole, ebbe l’incarico di maestro della zecca di Ferrara (Cittadella, 1864; portano la 1884, pp. 328-330; A. Bertolotti, Artisti in relazione coi Gonzaga duchi diMantova, Modena 1885, p. 159; U. Rossi, P. a Reggio d’ ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...