PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] diMantova che, catturato il rivale, lo fece morire di stenti assieme ai figli nella rocca di Casteldario.
Seguì, per i Pico, un periodo di secondo con Maria Guadalupe Ritz-James, figlia del ducadi Berwich Francis Stuart), non lasciò eredi e con la ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] -, in cui dà notizie sulla salute e sugli svaghi del futuro ducadi Nevers, in toni che testimoniano devozione e scrupolo. Nel 1561 il G. era a Mantova per le nozze del duca Guglielmo con Eleonora d'Asburgo: il ritorno in Italia coincise con l ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] , 1961); mentre l'iscrizione "Divo Herculi invicto" è verosimilmente un omaggio a Ercole I d'Este, ducadi Ferrara e padre di Isabella marchesa diMantova, incarnazione moderna del semidio il cui mito riviveva a contatto con gli eroi della tradizione ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] 'ultima dimora romana era vicina al palazzo del ducadi Ceri ed era posta sulla strada che conduceva servire alla storia della romana Accademia di S. Luca, Roma 1823, p. 469; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici diMantova, Mantova 1857, I, p. 80; ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] scritto al Direttorio cisalpino per l'unione di Brescia e diMantova a quella Repubblica, perché "tali sono cura dei R. Arch. di Stato di Bologna, Bologna 1935, p. 123; Icarteggi di Francesco Melzi d'Eril ducadi Lodi, a cura di C. Zaghi, I-IX, ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] i due non si battessero, si mosse lo stesso pontefice Clemente VII, scrivendo al marchese diMantova, e per conto suo la Repubblica di Venezia chiese al ducadi Ferrara di impedire il duello. La contesa si risolse così amichevolmente ed il B. poté ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] rapporti dei Boschetti con la corte emula diMantova: qui, agli ordini di Francesco Gonzaga, un figlio del B., che, spinto da chi si sia, da qualche mio emulo, la eccellenza del duca parmi che mi prema forte suso l'onore, forse anche suso altro. Onde ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] recenti fanno derivare da un Petrone, duca e marchese d'età carolingia. Grazie agli studi di Milani è noto che i Lambertazzi e il figlio Lanbertacinus, nato da Giovannina diMantova. Pertanto pare plausibile identificare con questo personaggio ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] di qui, rotto il bando, riparò a Mantova, dove ottenne la protezione del cardinale Federico Gonzaga; dopo la morte di Univ. di Bologna. Altri componimenti poetici: Canzone nelle felicissime nozze del Gran Ducadi Toscana e di Madama Cristina di Lorena ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] -S. Ticozzi, Raccolta di lettere..., V, Milano 1822, pp. 223 s.). Il D. tornò a Roma passando per Verona e Mantova (Vasari, pp. 19 mentre fu professionalmente apprezzato dal figlio di lui, Pier Luigi Farnese, ducadi Castro e Nepi, presso il quale ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...