Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] veniva stipulata il 20 marzo 1629: ne facevano parte, oltre alla Francia e alla Repubblica di Venezia, il ducadiMantova, il ducadi Savoia, che il cardinale di Richelieu era riuscito a staccare dalla Spagna, e perfino il papa Urbano VIII.
Le ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Contarini era preoccupato per le mire francesi su Casale Monferrato. Casale finirà davvero alla Francia: nel 1678 il ducadiMantova le cederà la fortezza con un trattato segretissimo concluso a Venezia; il re l'avrà effettivamente nelle sue mani ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] "è molto amato dalla nobiltà venetiana e da molti principi d'Italia, et in specie dal Serenissimo DucadiMantova" (227).
Oggetto di questi elogi era il già ricordato Bartolomeo Bontempelli del Calice. Era giunto a Venezia giovinetto, alla metà ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] 1545), in S. Ferrone, Attori mercanti corsari, p. 328.
40. Lettera di Alvise Donato al ducadiMantova, da Venezia, 28 dicembre 1613, ibid., p. 330.
41. Lettera di Alvise Donato al ducadiMantova, da Venezia, 13 gennaio 1613 m.v., ibid., p. 331. La ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] 1545), in S. Ferrone, Attori mercanti corsari, p. 328.
40. Lettera di Alvise Donato al ducadiMantova, da Venezia, 28 dicembre 1613, ibid., p. 330.
41. Lettera di Alvise Donato al ducadiMantova, da Venezia, 13 gennaio 1613 m.v., ibid., p. 331. La ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] È in atto il declino seicentesco della Repubblica: alla ristagnante guerra gradiscana e al troppo pavido sostegno concesso al ducadiMantova Carlo I Gonzaga Nevers succedono la protratta difesa che contrappone a Candia il «veneto leone» al «terribil ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] Society, 1650-1750, Venezia 1985, p. 145).
12. Il dedicatario della cronaca mensile è Ferdinando Carlo Gonzaga, ducadiMantova.
13. Per quanto frastornato il Pascià capisce bene che la prestazione artistica, per quanto pubblica, è anche cosa ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] "violentias, iniurias et damnas", e che riuscivano a scampare all'intervento della forza pubblica entrando nelle terre del ducadiMantova, con cui la villa confinava, anche se apparteneva alla diocesi bresciana. Per tale motivo i capi decidevano ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] settimana ed inoltre regolate da un cerimoniale stereotipato. Ad esempio, nel riassunto di Wotton il programma del soggiorno di Ferdinando ducadiMantova prevedeva, nel 1623, "a sight of public rarities, a solemn dinner in the Arsenal, a banquet ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] presunto untore pare essere stato l’ambasciatore del ducadiMantova, in quarantena nell’isola perché proveniente da luoghi infetti; questi trasmise il morbo ad un falegname che di giorno lavorava nell’isola e di sera rincasava a Venezia e ciò bastò ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...