Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] , per concentrare tutte le sue forze in Germania, ad accettare la pace di Cherasco (6 apr. 1631), che assegnava Mantova e il Monferrato a Nevers e Trino e Alba al ducadi Savoia. Ma l'alleanza con Gustavo Adolfo, che era stata stretta per difendere ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] 80, egli aveva collocato le ultime quattro delle otto Battaglie della Pinacoteca di Monaco, dipinte per il ducadiMantova, celebranti fasti gonzagheschi; nell'87 aveva dipinto per il re di Spagna un Giudizio, oggi smarrito; fra il '68 e il '92 aveva ...
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FRESCOBALDI, Gerolamo
Luigi Ronga
Compositore e organista, nato a Ferrara nel 1583 e battezzato il 9 settembre. Della sua precoce versatilità musicale rimasero varie testimonianze; sappiamo che il F. [...] e artistiche, il F. entrò in trattative col ducadiMantova e tra la fine di febbraio e l'aprile del 1615 fu alla corte diMantova, in periodo di esperimento. Ma poiché il duca Vincenzo non mostrò di pregiare l'acquisto fatto e venne meno agl'impegni ...
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TASSO, Bernardo
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Poeta, nato a Venezia, da famiglia bergamasca, l'11 novembre 1493; morto a Ostilia il 5 settembre 1569. Prima al servizio del conte Guido Rangoni, poi tra i familiari di Renata d'Este, [...] Luigi d'Este. Ma per poco: al principio del 1563 era segretario per gli affari criminali presso Guglielmo Gonzaga, ducadiMantova: ufficio di suo gradimento ma che, costringendolo a frequenti viaggi, stancava il poeta ormai avanzato in età. Nel 1569 ...
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MANFREDI, Muzio
Giulio Dolci
Letterato cesenate, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu alla corte di Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla; nel 1591 era a Nancy, segretario di Dorotea di Lorena, [...] A. Saviotti, M. M. e B. Guarini, in Guariniana, Pesaro 1888; A. Bertolotto, M. M. e Giuseppe Passi letterati in relaz. col ducadiMantova, in Il Buonarroti, s. 3ª, III (1888), fasc. 4-6; E. Briard, Le poète M. M. et Dorothée de Lorraine, in Journal ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] si concluse una lega offensiva e difensiva per tre anni tra il re di Francia, il ducadi Savoia, il ducadiMantova e il ducadi Parma per assalire e conquistare il Milanese, di cui parte, col titolo regio, sarebbe spettata a Vittorio Amedeo e parte ...
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VESTFALIA (ted. Westfalen; A. T., 51-52, 53-54-55)
Giuseppe CARACI
Delio CANTIMORI
Romolo QUAZZA
È una delle regioni storiche della Germania, tra il Hannover e le provincie renane, e quindi al margine [...] Salvius; la Spagna, don Gaspare Bracamonte, conte di Peñaranda. Erano rappresentati il re di Portogallo, gli Stati Generali d'Olanda, il ducadi Savoia, il granduca di Toscana, il ducadiMantova. Mancava la legazione danese, essendo la Danimarca in ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] ; e la Missa brevis, che pure godette, per la sua facile vaghezza, di grande fortuna.
Sette Messe scritte per incarico del ducadiMantova Guglielmo Gonzaga formano un volume a parte, composto nel 1578 con feconda rapidità. Con dedica a Gregorio ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] porta nel vivo senso del testo:
A Guglielmo Gonzaga ducadiMantova il Palestrina dedicava nel 1572 un altro libro di mottetti a 5, 6 e 8 voci, stampato presso lo Scotto di Venezia; quarantaquattro composizioni, il cui contenuto musicale rivela un ...
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POLESINE (A. T., 27-28-29)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
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Vasto territorio del Veneto meridionale, il cui nome deriva non già, per metatesi, dal greco Πολύς-νῆσος "terra dalle molte isole", ma piuttosto [...] tenta allora, per conto suo, la conquista polesana, ma, battuto dai Veneziani e dalle genti di Gian Francesco Gonzaga ducadiMantova, ripiega, e, di sconfitta in sconfitta, si avvia alla tragedia finale, che ha l'epilogo nelle segrete del Consiglio ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...