CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] C., il De lineis rectis se invicem secantibus statica constructio (Mediolani 1678), dedicato al ducadiMantova Ferdinando Carlo Gonzaga.
L'operetta consta di due parti e un'appendice, la quale ultima contiene risultati nuovi ed anche brillanti, ma ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] a riportarlo a Firenze, dopo averlo forse riavuto dalla stessa Caterina de' Medici, regina di Francia.
Nel 1533 il B. si scusava con il ducadiMantovadi non poterloservire dovendo fare per il pontefice Clemente VII "una croce et doi candelieri et ...
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TARONI (Tarone, Tarroni), Antonio
Licia Mari
Nacque probabilmente a Mantova, a metà dell’ottavo decennio del secolo XVI (alla luce della sua carriera ecclesiastica). Nel 1612 i frontespizi dei suoi [...] al cardinal Ferdinando Gonzaga a Roma una serie di madrigali di Taroni (Arch. di Stato diMantova, Archivio Gonzaga, b. 2718, c. 520): il prelato, importante mecenate, divenne poi ducadiMantova alla fine del 1612, succedendo a Francesco IV. Si ...
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MOROSINI, Michele
Stefano Andretta
MOROSINI (Moresini), Michele (Michiel). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1611 da Pietro, della prestigiosa casa ‘moresina degli sguardolini’, e da Maria Morosini di [...] e molto prossimi sviluppi futuri del passaggio del ducadiMantova Carlo II Gonzaga sul fronte ispanico, alla proposta di consegnargli la stessa piazzaforte con l’impegno di resistere a eventuali colpi di mano spagnoli.
Alla fine del luglio 1652, fu ...
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VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] greco) nel 1625 tentò invano di essere nominato “maestro da scola” della comunità greca di Venezia. Quasi certamente lasciò il servizio di Carlo Gonzaga intorno al 1627, quando questi divenne ducadiMantova. Negli anni passati al suo servizio ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro ducadi Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] , durante il quale, però, nulla era cambiato fra gli sposi, né era stata effettuata l'operazione. Il ducadiMantova, al quale sempre più premeva la successione, chiese lo scioglimento del matrimonio, rifiutando tuttavia la proposta della controparte ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] dell'anno successivo in Spagna per perorare presso l'imperatore la causa del Monferrato a favore del cugino Federico II ducadiMantova; ma la missione non dette frutti immediati poiché la pratica fu demandata a una commissione giuridica, la quale, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola artistica di Correggio si consuma negli anni in cui il Rinascimento [...] e Amore spiati da un satiro. Stando ad alcune fonti, il ciclo nasce come dono diplomatico da parte del ducadiMantova all’imperatore Carlo V in occasione della incoronazione a Bologna del 1530 (o, come sostengono altri studiosi, in concomitanza ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] per due violini, alto, tenore, violoncello, basso, dedicate a Ferdinando Carlo, ducadiMantova, edite a Venezia nel 1700. Le Sinfonie,che prendono il nome di Sonate nel corso dell'opera, mantengono non solo formalmente nella successione ciclica ...
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SEMPLICE da Verona, fra
Andrea Polati
SEMPLICE da Verona, fra. – Nacque con ogni probabilità a Verona, in una data che padre Davide da Portogruaro ha situato nel 1589 (1936, p. 84).
Come già lamentava [...] altre pitture», per recarsi subito dopo a Roma, beneficiando della protezione che il cardinale Alessandro Peretti di Montalto gli offrì su interessamento del ducadiMantova (p. 53).
Il pittore si fermò a Roma almeno fino alla fine del 1625, operando ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...