Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] che gli era garanzia di pace, poiché altri due importanti stati della penisola gli erano assai obbligati, Genova con Andrea Doria, e proteste di Paolo III, colpito anche personalmente dall'uccisione del figlio Pier Luigi Farnese, fatto ducadi Parma ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] Sforza), diGenova (1498), toscana (1539, di Cosimo I), di Savoia (1561, di Emanuele Filiberto), anselmina (dei Gonzaga, duchi di Mantova), di Modena (1611) e di Bologna (1655), da 20 bolognini, ducale (1631, di Vittorio Amedeo I, ducadi Savoia ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] di Ferrara, cioè dal re di Napoli, dal ducadi Milano, dai Fiorentini, dal ducadi Urbino ecc., allo scopo di l’indipendenza diGenova dal Visconti, dava a Firenze il Casentino, a Venezia Ravenna e alcune località nel Mantovano.
Provincia di C. ...
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Comune della prov. di Cuneo (75,8 km2 con 16.669 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 340 m s.l.m., ai piedi dei colli tra il Po e il torrente Varaita. Industria meccanica, alimentare e dell’editoria. [...] culturale; il successore Ludovico I (1416-75) ottenne dal ducadi Savoia la luogotenenza del ducato (1444) e dal re di Francia gli fu offerto il governo diGenova (1458). Ludovico II (1475-1504), aspirando alla successione nel Monferrato, si ...
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Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano [...] in ricco abbigliamento alla sinistra del d. nelle pubbliche feste.
Nome dato, a partire da Simon Boccanegra (1339), al supremo magistrato della Repubblica diGenova. Tale d. si differenziava da quello veneziano nei modi dell’elezione (doveva essere ...
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Religione
Dall’appellativo della Madonna che riceve l’annunzio dell’incarnazione del Verbo prendono nome le religiose di numerosi istituti. Fra quelle italiane si ricordano: Annunziate (o annunziatine) [...] turchine, congregazione fondata a Genova (1602) dalla beata Maria Vittoria Fornari Strada (voto speciale di clausura perpetua).
Numismatica
Moneta d’argento (anche nunziata) del valore di 14 soldi di Ferrante II Gonzaga ducadi Guastalla, che fece ...
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Uomo d'affari (Genova 1803 - ivi 1876). Fu tra i primi, nel Regno di Sardegna, a promuovere la costruzione di ferrovie e l'istituzione di linee di navigazione. Intorno al 1830 si trasferì a Parigi, dove [...] sua città; tra l'altro, nel 1874 donò al comune diGenova il Palazzo Rosso con i suoi tesori d'arte e nel 1875 porto alle nuove esigenze. Ebbe il collare dell'Annunziata e il titolo diducadi Galliera e di principe di Lucedio. Fu senatore dal 1858. ...
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Moglie (Genova 1811 - Parigi 1888) di Raffaele Luigi De Ferrari, ducadi Galliera e principe di Lucedio. Donò alla città diGenova, nel 1874, il Palazzo Rosso con la ricca collezione di pitture, creata [...] . Venne così a costituirsi la prima Galleria comunale genovese. La B. donò pure alla città (1884) il Palazzo Bianco, con un nucleo di opere d'arte, perché vi si formasse una pinacoteca che, ordinata infatti nel 1892, fu destinata a raccogliere opere ...
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Signore di Pisa (m. 1408). Figlio illegittimo di Gian Galeazzo, ducadi Milano, ebbe alla morte del padre (1402) la signoria di Pisa; ma (1405), sentendovisi poco sicuro, per il tramite del francese Boucicaut, [...] governatore diGenova, vendé Pisa ai Fiorentini. Cedette anche il Sarzanese a Boucicaut e, per esso, a Genova (1407); ma per contrasti sopravvenuti circa la vendita di Pisa, fu fatto uccidere da Boucicaut stesso. ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] il re di Spagna, il re di Napoli, e il ducadi Parma e Piacenza (art. 2); si conferma la volontà di mantenere lo statu diGenova al re di Francia. La diplomazia di Luigi XV completava così l'opera abilmente iniziata con i due trattati di ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...